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18 Maggio 2023

Slovenia

ENERGIA: IN CALO LO SCORSO ANNO L’'AUTOSUFFICIENZA DELLA SLOVENIA.

In base ai dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, a fronte della situazione in Ucraina e di una serie di problemi interni, la dipendenza energetica della Slovenia è aumentata notevolmente nel 2022. Le fonti proprie hanno coperto solo il 47% del fabbisogno energetico del Paese, ovvero sei punti percentuali in meno rispetto all'anno prima, mentre il resto è stato importato. Oltre alle sfide regionali e globali, la Slovenia ha dovuto far fronte a siccità a lungo termine, a ingenti lavori di manutenzione della centrale nucleare di Krško e all’interruzioni nella fornitura di lignite dalla miniera di Velenje. L'anno scorso la quantità totale di fonti energetiche interne della Slovenia è stata di 3,2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, il 7% in meno rispetto al 2021. Nel 2021 il Paese era riuscito a coprire con le proprie risorse il 53% del fabbisogno energetico, nel 2020 la quota era stata pari al 55% e nell’anno pre-Covid 2019 al 48%. Lo scorso anno l'approvvigionamento energetico totale del paese è stato di 6,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, ovvero lo 0,3% in meno rispetto all'anno precedente. Secondo l'Istituto statistico, i prodotti petroliferi - che sono stati importati - hanno rappresentato nel 2022 la quota più rilevante con il 37%, seguiti dal nucleare con quasi il 23%, le fonti energetiche rinnovabili (compresa l'energia idroelettrica) con quasi il 18%, il carbone con il 12% e il gas naturale con circa l'11%.  (ICE LUBIANA)


Fonte notizia: Istituto Sloveno di Statistica