Nei primi quattro mesi dell'anno, il commercio estero tra Paraguay e Brasile ha generato un totale di 1,97 miliardi di dollari, con una riduzione di circa il 4,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sebbene in questi primi mesi si sia registrata una buona performance agricola, il 97% della produzione di soia andrà in Argentina e solo il 3% sarà destinato al Brasile. Lo ha dichiarato Antonio Dos Santos, responsabile della Camera di Commercio Paraguay-Brasile (CCPB), in un'intervista a La Nación/Nación Media, aggiungendo che si tratta di una situazione atipica. "Questo spiega in parte la riduzione del volume totale esportato in Brasile. Oltre alla soia, abbiamo avuto un impatto anche sul mais e sul grano, che sono diminuiti del 37% per il mais e del 64% per il grano", ha dichiarato a LN. Tra gli altri prodotti, l'elettricità è rimasta la principale voce di esportazione, ma quest'anno c'è stata una variazione negativa di quasi il 10% a causa della mancanza di acqua nei bacini idrici. Segue il riso al secondo posto, poi le attrezzature per la distribuzione dell'elettricità e, al quarto posto, la carne bovina. Per quanto riguarda le importazioni, il Paraguay ha importato 1,04 miliardi di dollari dal Brasile, un importo del tutto simile a quello dell'anno scorso. "In questo caso la variazione è stata praticamente minima. Il modello di importazione è rimasto diversificato e composto da beni ad alto valore aggiunto", ha dichiarato. Tra i principali prodotti importati, spiccano i macchinari agricoli, l'industria di trasformazione, i fertilizzanti e i concimi chimici, i trattori, i veicoli, i camion e gli autobus. Proiezioni Dos Santos ha aggiunto che guardando a questi indicatori, la tendenza è quella di registrare una diminuzione delle esportazioni nei mesi successivi, soprattutto a causa dello slittamento della soia argentina, che è un nuovo sviluppo. "Tuttavia, vale la pena ricordare che le esportazioni di energia elettrica e di beni in regime di maquila continuano a crescere e notiamo che questa tendenza continuerà", ha aggiunto. Il ministro ha aggiunto che, sebbene le esportazioni paraguaiane verso il Brasile siano diminuite del 12,1%, soprattutto a causa della riduzione delle spedizioni di soia e altri prodotti agricoli, si prevede che l'apertura del secondo ponte tra i due Paesi faciliterà il transito alla frontiera e contribuirà a migliorare le prospettive del commercio bilaterale. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale LA NACION 19/05/2023