Il padiglione sloveno alla 18. Mostra Internazionale di Architettura, che si è inaugurata sabato 20 maggio a Venezia, è incentrato sulla ricerca di soluzioni alla crisi energetica e ambientale, ha dichiarato alla stampa il Commissario del progetto Maja Vardjan ripresa dall’Agenzia STA. Il nome del progetto sloveno è “+/- 1 °C: In Search of Well-Tempered Architecture”. Il padiglione, che sarà esposto presso la sede dell'Arsenale fino al 26 novembre, è stato progettato da due studi di architettura: Maša Mertelj, Matic Vrabič ed Eva Gusel di Mertelj Vrabič Arhitekti, e Anja Vidic e Jure Grohar di Vidic Grohar Arhitekti. Il progetto è legato a “The Laboratory of the Future”, slogan di quest'anno della mostra. I curatori hanno basato il progetto sulla convinzione che il potenziale dell'architettura risieda nel cambiare il modo in cui le persone vedono il mondo, piuttosto che negli edifici o nei materiali. Il progetto è stato concepito in tre parti, ha dichiarato Vardjan: la prima parte è un'installazione a Venezia aperta giovedì scorso; la seconda parte è una pubblicazione che uscirà a giugno e la terza parte sarà una conferenza intersettoriale che si terrà in autunno. Il padiglione sloveno è uno di quelli etichettati "green", perché riprende i principi della sostenibilità ambientale. La mostra slovena viene accompagnata da un progetto fotografico di Klemen Ilovar. Il Ministro della Cultura Asta Vrečko si è dichiarata fiduciosa che il progetto possa fornire alcune linee guida per il futuro. (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: MedIa locali