In quello che dovrebbe inaugurare un grande progetto di approvvigionamento idrico transfrontaliero con l'Italia sulla costa, un breve collegamento abbandonato è stato ripristinato a Trieste dall'Acquedotto di Rižana - responsabile per l’approvvigionamento della costa slovena - e dall'italiana AcegasApsAmga, che gestisce l'approvvigionamento idrico triestino. Con la cerimonia della firma del contratto, è stato confermato ieri a Trieste il rilancio di un tratto ripristinato di 800 metri tra Elerji sul versante sloveno e Santa Barbara in Italia, che consente un flusso di 15 litri d'acqua al secondo. Il Direttore dell'acquedotto di Rižana Martin Pregelj ha dichiarato alla stampa che "ogni goccia conta" e che mentre 15 litri al secondo possono sembrare pochi, corrispondono alle quantità che dovevano essere assicurate l'anno scorso con i trasporti in cisterna. La cooperazione arriva sulla scia di una devastante siccità dello scorso anno e segna un passo importante verso la garanzia di un approvvigionamento idrico affidabile nella regione costiera slovena. Secondo il direttore di AcegasApsAmga Roberto Gasparetto - in una dichiarazione riportata dall’Agenzia di Stampa STA - a questa prima fase dovrebbe seguire un progetto molto più grande, vale a dire un collegamento attraverso il valico di frontiera di Škofije che consentirebbe un flusso d'acqua da 100 a 200 litri d'acqua al secondo. (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: Agenzia STA