L’azienda elettrica dello Zimbabwe, Zesa Holdings Ltd, afferma di voler costruire una centrale elettrica a gas mentre si prepara a una potenziale scoperta da parte dell’australiana Invictus Energy, che sta esplorando petrolio e gas vicino a Mahuwe a Mbire. I rapporti delle scorse settimane affermano che anche dopo aver fallito nell’individuare gas o petrolio l’anno scorso, Invictus è fiduciosa che i pozzi di prova Mukuyu-1 e side-track (ST-1), perforati nel 2022, portassero diverse zone di gas. Secondo quanto riferito, Invictus ha identificato 13 potenziali zone portatrici di idrocarburi nel suo Mukuyu-1. In un’intervista con lo Zimbabwe Independent, il consulente Zesa, Cletus Nyachowe, ha affermato che “Invictus Energy non ha annunciato una scoperta, ma non dovrebbe arrivare a una situazione in cui il gas viene annunciato e non si è pronti per investire in centrali a gas. Ci sono comprovate risorse di gas in Mozambico e l’azienda è interconnessa con il Mozambico”. Secondo il consulente, il lavoro già in corso dietro le quinte include l’identificazione delle giuste tecnologie e l’esplorazione delle strutture all’interno delle quali installare un impianto a gas. L’azienda sarebbe anche alla ricerca di linee di trasmissione correlate per tali strutture. “Ci sono molti problemi (da considerare)”, ha detto. “Ad esempio, su quale distanza trasportare il gas, i costi del gasdotto e così via. Ma per una centrale elettrica da 2.500 megawatt, considereremo come guida poco più di 4 miliardi di dollari”. L’economia dello Zimbabwe sta attualmente combattendo una terribile crisi energetica derivante da vecchi impianti nelle centrali termiche del Paese. La siccità prolungata ha colpito anche i livelli dell’acqua nel lago Kariba, dove lo Zimbabwe gestisce la centrale idroelettrica di Kariba South da 1.050 MW. Negli ultimi mesi, l’economia è stata colpita da blackout fino a 18 ore al giorno, mentre le autorità faticano a pagare le importazioni di energia. (ICE JOHANNESBURG)

Fonte notizia: Infoafrica, 28.03.2023