Il Forum Internazionale dei Trasporti dell'OCSE (ITF) si sta svolgendo in questi giorni in Germania e tra i suoi 64 partecipanti c'è il Cile. L'obiettivo di questa iniziativa è che i ministri discutano, condividano esperienze e trovino modi per avanzare insieme verso modalità di trasporto più sostenibili, contrastando il cambiamento climatico, la decarbonizzazione e promuovendo la mobilità a "zero emissioni" attraverso, ad esempio, l'idrogeno verde e l'elettro mobilità.Quest'ultimo punto, in particolare, è stato evidenziato per il Cile da altri ministri, soprattutto per quanto sta accadendo nel trasporto pubblico. Il Segretario Generale dell'ITF, Young Tae Kim, ha dichiarato nell'apertura dell'incontro che "in alcuni paesi dell'America Latina, come il Cile, si sta puntando molto sui trasporti pubblici elettrici. Ci sono cose molto positive che possiamo imparare". Ha sottolineato che nelle città il 75% delle emissioni di CO2 del trasporto passeggeri proviene dai veicoli privati, e ha affermato che "la situazione è preoccupante, ma sta migliorando. Nel 2015, solo il 58% degli impegni internazionali assunti dai paesi includeva misure relative al trasporto. Oggi questa cifra è salita all'84%", e ha citato il Cile come esempio di successo. "Questo paese sta facendo progressi nell'elettrificazione del trasporto pubblico, nell'importanza degli appalti pubblici verdi da parte delle autorità e nella costruzione di infrastrutture di ricarica".Il Ministro dei Trasporti, Juan Carlos Muñoz, ha affermato a "El Mercurio" che l'introduzione dei bus elettrici, "che è iniziata sei anni fa e ora copre quasi il 30% della nostra flotta, con 1.910 autobus a Santiago, è un caso interessante ed esemplare per il resto del pianeta, che vede come ci siamo avventurati in una tecnologia che si è dimostrata molto efficace nel ridurre le nostre emissioni, diminuire l'inquinamento e ridurre il rumore". (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: EL MERCURIO