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30 Maggio 2023

Argentina

ARGENTINA: INFLAZIONE POTREBBE RAGGIUNGERE IL 150%

La siccità non solo ha impedito l'afflusso di circa 20 miliardi di dollari nel Paese - le riserve totali della BCRA ammontano a 32,963 miliardi di dollari - ma ha anche avuto un forte impatto sulle entrate fiscali. Questo ha fatto sì che, nonostante nei primi quattro mesi dell'anno elettorale la spesa reale sia diminuita del 7% (scontando l'inflazione), il deficit primario (la differenza tra spese ed entrate) sia aumentato dell'84% in termini reali, secondo i dati della società di consulenza LCG. In particolare, nei primi quattro mesi dell'anno è stato accumulato un deficit primario di 1.000 miliardi di dollari, pari allo 0,6% del PIL, il doppio rispetto all'anno scorso, secondo l'economista Fernando Marull. "Prevediamo un deficit primario nel 2023 del 3,5% del PIL, ben lontano dall'1,9% concordato con il FMI, e questo senza ipotizzare un 'plan platita' elettorale (con maggiori possibilità dopo una possibile sconfitta nel PASO)", ha detto nel suo ultimo rapporto. La conseguenza di questo deficit più ampio è che il Tesoro ha una maggiore necessità di ricorrere all'emissione monetaria da parte della Banca Centrale per coprire le sue spese, il che fissa una soglia elevata per l'inflazione. Finora, nel solo mese di maggio, l'entità monetaria ha trasferito 440 miliardi di dollari in anticipi temporanei. In questo senso, la società di consulenza 1816 prevede che l'inflazione di aprile, pari all'8,4%, non sarà il picco dell'anno. "Se quattro o cinque mesi fa dicevamo che lo scenario migliore per quest'anno era quello di un'inflazione del 100%, oggi crediamo che lo scenario 'buono' sia quello di un'inflazione del 150%", ha affermato nel suo ultimo rapporto.Date chiave Dopodomani terminerà il programma del dollaro di soia, che garantisce ai produttori un tasso di cambio di 300 dollari. Prima del lancio del programma, il 12 aprile, il Ministero dell'Economia aveva previsto che sarebbero stati liquidati 5 miliardi di dollari. Tuttavia, a soli tre giorni dal lancio, l'afflusso di valuta estera è stato di 3,5 miliardi di dollari, secondo i dati della Banca Centrale. Sebbene il governo abbia negato un'estensione del programma, il mercato si aspetta una quarta edizione con condizioni di cambio migliori. La prossima data importante sarebbe il 12 giugno, quando, secondo La Nación, il team economico di Sergio Massa vuole finalizzare il nuovo accordo con l'organizzazione guidata da Kristalina Georgieva. Due giorni dopo, l'Istituto nazionale di statistica e censimento (Indec) renderà noto il dato sull'inflazione di maggio (le stime private prevedono un minimo del 9% al mese), che coinciderà con la scadenza per la registrazione delle alleanze elettorali tra i partiti per le prossime elezioni presidenziali. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale LA NACION 29/05/2023