Lo ha confermato l'ambasciatore a Buenos Aires, Dinesh Bhatia, che ha anche sottolineato le opportunità di investimento che si stanno aprendo per i settori minerario ed energetico. Sergio Massa ha raccolto dalla Cina l'impegno della presidente della banca BRICS, Dilma Rousseff, a discutere l'ingresso dell'Argentina in tale entità in un vertice che si terrà ad agosto. Al sostegno che il governo ha già ricevuto da Pechino e dal Brasile, se ne è aggiunto un terzo. Nelle ultime ore, l'ambasciatore indiano a Buenos Aires, Dinesh Bhatia, ha annunciato che il suo Paese sosterrà l'ingresso dell'Argentina nel blocco dei Paesi in via di sviluppo: "per quanto riguarda il desiderio dell'Argentina di entrare nei BRICS, l'India estenderà il suo sostegno", ha dichiarato in un'intervista. L'adesione al blocco darebbe inoltre all'Argentina il diritto di accedere alle linee di credito della Nuova Banca di Sviluppo del blocco emergente, che ha un programma di finanziamento di oltre 30 miliardi di dollari fino al 2026. Inoltre, questa entità potrebbe essere la chiave per sbloccare il meccanismo di finanziamento che il governo sta negoziando con il Brasile per pagare le importazioni dal principale partner commerciale con una scadenza di circa 365 giorni. A questo proposito, si chiede concretamente che la Banca BRICS conceda le garanzie che le istituzioni finanziarie del Paese vicino hanno richiesto per procedere con il credito commerciale che Alberto Fernández e Lula da Silva stanno negoziando dall'inizio di quest'anno e che finora sembra difficile da attuare. Secondo i funzionari governativi, questo potrebbe portare sollievo alle riserve della Banca Centrale e accelerare il processo per gli industriali che hanno bisogno di input, soprattutto nel settore automobilistico. L'ambasciatore indiano ha sottolineato che "per quanto riguarda il desiderio dell'Argentina di entrare a far parte dei BRICS, l'India estenderà il suo sostegno", come ha affermato in un'intervista al Buenos Aires Times. Lo scorso settembre, questo giornale ha riferito degli sforzi della Cina per far entrare l'Argentina nel blocco. Da quando Lula è salito al potere all'inizio dell'anno, si sa che il Brasile sosterrà l'iniziativa. Di conseguenza, ha già ufficialmente il sostegno di tre dei cinque Paesi. Gli altri due, Sudafrica e Russia, non hanno ancora espresso il loro sostegno. "Abbiamo investimenti ovunque e siamo ansiosi di investire in Argentina", ha dichiarato Dinesh Bhatia. In questa linea, ha sottolineato le opportunità che il Paese offre nel settore minerario e un accordo di cooperazione bilaterale per il settore, firmato nell'agosto dello scorso anno. Gli sforzi del diplomatico, che risiede a Buenos Aires da quattro anni, si concentrano ora sull'attrazione di investimenti da parte del settore privato: "Litio, petrolio e gas sono aree di crescente interesse", ha detto Bhatia. Il commercio tra Argentina e India è in rapida crescita. È raddoppiato in soli tre anni. È passato da 3.000 milioni di dollari nel 2019 a 6.400 milioni di dollari l'anno scorso. L'aspettativa è che il legame con il Paese, che ora è al terzo posto nella classifica dei principali partner commerciali, continui a crescere. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale AMBITO FINANCIERO 06/06/2023