Durante il suo recente tour, il ministro Massa ha ricevuto lamentele per indagini di dumping su prodotti provenienti dal Paese asiatico. Sergio Massa si è recato in Cina per chiedere maggiori aiuti finanziari e ha ricevuto in risposta alcune lamentele. Una di queste consisteva in una "richiesta di attenzione" ai processi investigativi e alle misure del governo argentino contro le aziende del Paese asiatico per dumping, una pratica commerciale contestata a livello internazionale, sulla quale esistono accordi tra gli Stati e che implica una sorta di "sanzione" per le aziende importatrici. Secondo gli esperti del settore, sono 59 le misure in vigore contro le aziende cinesi che portano merci in Argentina, un fatto che ha infastidito l'amministrazione di Xi Jinping. Le misure antidumping sono spesso utilizzate per proteggere l'industria locale. Questo a volte porta a una perdita di competitività nel settore. Il Ministero dell'Economia ha dichiarato a LA NACION che la questione è stata portata al tavolo delle discussioni quando era in ballo la questione dello swap, l'accordo di cambio di valuta (che implica un prestito) che Massa è andato a negoziare per estenderlo sia nel tempo (scadeva ad agosto) che nell'importo (5000 milioni di dollari in più), obiettivo necessario dal suo punto di vista per contenere la situazione del cambio. All'epoca, i cinesi dissero che "c'erano troppe misure antidumping in vigore" contro il loro Paese. Ieri, la Segreteria del Commercio ha pubblicato la risoluzione 1012/2023, che chiude l'inchiesta per presunto dumping sulla voce "Biciclette con e senza cambio" originarie della Cina. Era stata la Cámara Argentina de Comercio e Industria de Bicicletas, Partes, Rodados y afines (Commbi), a nome di alcune aziende, a chiedere l'apertura di un'inchiesta nel 2022. La Commissione nazionale per il commercio estero ha ora stabilito che "...l'industria nazionale delle biciclette non è materialmente danneggiata o minacciata di esserlo dalle importazioni dalla Cina", per cui la misura è stata revocata. Tuttavia, il Ministero del Commercio ha dichiarato che non sta lavorando per modificare nulla in particolare perché non ha ricevuto alcuna indicazione (per ora) dal Ministero. "Stiamo semplicemente tenendo presente la questione in caso di necessità", hanno detto. E hanno negato che la chiusura dell'indagine sulle biciclette abbia a che fare con il tour in Cina. Il dumping consiste nell'esportare un prodotto a un valore inferiore rispetto a quello di vendita all'origine. Per applicare misure contro di esso, deve esserci un pregiudizio, una minaccia di pregiudizio reale e imminente alla produzione nazionale. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: LA NACION 07/06/2023