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7 Giugno 2023

Argentina

ARGENTINA: ENERGIA, POTENZIALE SURPLUS DI 12 MILIARDI DI DOLLARI ENTRO IL 2030

La Camera dell'Energia argentina (CADE) ha dichiarato che l'industria energetica del Paese è in grado di "contribuire a un surplus commerciale di circa 7 miliardi di dollari nel periodo 2025-2026, di circa 10 miliardi di dollari nel 2027 e di oltre 12 miliardi di dollari entro il 2030", secondo le proiezioni effettuate dall'ente, basate su Vaca Muerta e sulle energie rinnovabili. L'economista Miguel Peirano, ex ministro dell'Economia e della Produzione nazionale e attuale amministratore delegato dell'ente, che riunisce le principali società energetiche del Paese, ha osservato che "per raggiungere questi livelli di bilancia commerciale del settore, sono necessarie regole di base coerenti e investimenti molto importanti da parte delle società operative". In questo senso, l'esecutivo ha dichiarato che "le proiezioni mostrano livelli di investimento significativi da parte delle compagnie, una cifra che aumenterebbe in modo significativo se venissero costruiti impianti di liquefazione, che genererebbero un ulteriore fattore di reddito in valuta estera". Le proiezioni del CADE indicano che "se si introducessero ipotesi più ottimistiche, si potrebbero considerare surplus commerciali superiori a 20.000 milioni di dollari nel 2030". L'ente ha osservato che "il nostro Paese ha importanti risorse energetiche che lo trasformeranno in un Paese esportatore, con una bilancia commerciale in attivo. Esiste un enorme potenziale di crescita nell'esplorazione, produzione e commercializzazione di gas naturale e petrolio e nelle energie alternative". Peirano ha sottolineato che "abbiamo una finestra di opportunità che dobbiamo sfruttare per incrementare lo sviluppo a livello federale e la generazione di maggiore occupazione di qualità. Questa crescita richiederà una pianificazione tra lo Stato e il settore privato, al fine di garantire le infrastrutture necessarie, la formazione delle risorse umane, l'accesso ai fattori di produzione e alla tecnologia". Il CADE spiega che "i diversi scenari e proiezioni sono legati alla coerenza delle politiche economiche e settoriali, all'evoluzione dei prezzi internazionali e all'avanzamento delle inevitabili opere infrastrutturali, come gasdotti, oleodotti e impianti di liquefazione". Il Direttore Generale della CADE sottolinea che "le straordinarie risorse naturali di cui disponiamo devono essere trasformate in produzioni sempre più competitive, integrate nella catena del valore e in grado di generare un'economia settorialmente diversificata con maggiore occupazione qualificata". Peirano ha affermato che, oltre all'esistenza di risorse convenzionali, si è aggiunto lo sviluppo di risorse non convenzionali, con la Vaca Muerta che è una realtà evidente con un potenziale straordinario, poiché, al di fuori degli Stati Uniti, è la più grande risorsa non convenzionale del pianeta. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: EL CRONISTA 07/06/2023