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8 Giugno 2023

Francia

PRIX LVMH: LA LABEL SETCHU DI SATOSHI KUWATA VINCE LA DECIMA EDIZIONE

Per la sua decima edizione, tenutasi il 7 giugno alla Fondazione Louis Vuitton di Parigi, il Prix LVMH, dedicato ai giovani fashion designer ha incoronato vincitore del primo premio il giapponese Satoshi Kuwata con la sua label Setchu. Delphine Arnault, CEO di Christian Dior, ha consegnato personalmente il premio allo stilista, cui viene versata la somma di 400.000 euro. Inoltre Kuwata avrà a disposizione un mentoring personalizzato da parte dei team di LVMH. Satoshi Kuwata succede così a Steven Stokey Daley del brand S.S. Daley, incoronato l'anno scorso. Lo stilista giapponese è in un grande momento, perché nel luglio 2022 aveva vinto anche il concorso di Altaroma e Vogue Italia Who's on next?. Nove designer internazionali erano stati selezionati tra i 22 semifinalisti per partecipare a questa finale, nella quale hanno potuto presentare il loro universo stilistico alla giuria, composta dai direttori artistici-star di LVMH, vale a dire Jonathan Anderson, Maria Grazia ChiuriNicolas GhesquièreMarc Jacobs, Kim Jones, Nigo, Stella McCartney e Silvia Venturini Fendi, nonché dai dirigenti del gruppo Delphine Arnault, Jean-Paul Claverie, advisor per le sponsorizzazioni e il mecenatismo del gruppo LVMH, e Sidney Toledano. Sono stati quindi i “dettagli di stile” di Satoshi Kuwata e della sua etichetta Setchu a sedurre tali esperti. Il designer nipponico, che finora ha vissuto e lavorato non solo in Giappone, ma a Parigi, Londra e New York (collaborando con Givenchy, Edun, Kanye West e Gareth Pugh, ma anche con raffinati sarti quali H. Huntsman and Sons a Savile Row), per poi scegliere l’Italia come sede operativa del proprio brand (a Milano), è alla sua quinta collezione, distribuita in tutto il mondo in negozi di fascia alta come 10 Corso ComoAntonia e Biffi a Milano, A’maree’s a Newport Beach, Bergdorf Goodman a New York, Beams a Tokyo, Helgadesign a Tel Aviv, Machine A a Londra, o Space Mue a Seul. Tra le caratteristiche principali della moda di Setchu (parola nipponica che significa ‘compromesso’, quello tra stile giapponese e occidentale, ndr.) c’è la sensibilità minimalista, che va ad unirsi ad un artigianato di alto livello e all'attenzione ai dettagli. Kuwata punta a creare abiti durevoli sia nello stile che nella funzione, quindi l'artigianalità assume un ruolo essenziale e le imperfezioni tipiche di quanto viene fatto a mano conferiscono, nella sua visione, un calore speciale ai prodotti, convinto com’è che i dettagli ludici provengano solo da oggetti handmade. Gli altri finalisti, che per partecipare dovevano avere un'età compresa tra i 18 e i 40 anni e, soprattutto, aver disegnato almeno due collezioni, erano il menswear designer britannico Aaron Esh, l'ucraina Julie Pelipas, fondatrice del marchio Bettter, il couturier francese d’origine turca Burc Akyol, la giamaicana Rachel Scott con il suo marchio Diotima, l'americano Raul Lopez de Luar, Luca Magliano, dell'etichetta italiana Magliano, il duo Paolina Russo e Lucile Guilmard di Paolina Russo e l'italiana Veronica Leoni con il suo marchio Quira. Poco prima della proclamazione dei vincitori, sotto la grande vetrata della Fondazione Louis Vuitton, ognuno di essi ha presentato ai giornalisti e ai big della moda presenti all'evento due look indossati da modelle e due outfit su dei manichini Stockman. Gli altri due designer celebrati questo mercoledì sono Bettter e Magliano, che hanno vinto il premio dedicato a Karl Lagerfeld. Ricevono un assegno di 200.000 euro, e beneficeranno anche di un anno di mentoring da parte dei team di LVMH. (ICE PARIGI)


Fonte notizia: YP FashionNetwork Italia 08.06.2023