Il rand è crollato a un minimo storico giovedì dopo che la Reserve Bank ha aumentato i tassi a un massimo di 14 anni e ha alimentato i timori del mercato sulle prospettive per la valuta e per l'economia. Con una rara decisione unanime, il comitato di politica monetaria della Banca ha optato per un rialzo del tasso di 50 punti base (pb), nel tentativo di frenare le prospettive di inflazione che sono peggiorate a causa del brusco calo del rand nelle ultime settimane. L'aumento è stato ampiamente in linea con le previsioni degli analisti, ma alcuni nel mercato si aspettavano che la banca potesse sorprendere con un aumento più aggressivo di 75 punti base. Questo sembrava essere uno dei motivi per cui il rand è sceso a R19,75 rispetto al dollaro subito dopo l'annuncio, e a R19,79 giovedì sera, in calo del 2,57%, con anche i rendimenti obbligazionari che si sono indeboliti in modo significativo. Un altro motivo del calo del rand è stato l'avvertimento della banca che “appare probabile un'ulteriore debolezza della valuta”, a causa dei rischi di inflazione al rialzo, della riduzione del carico e del peggioramento della bilancia dei pagamenti e delle prospettive fiscali. Il commento della Banca sembrava spaventare il mercato, così come le preoccupazioni per il rischio che l'aumento dei tassi potesse far precipitare l'economia in recessione, e quindi aggiungersi alle cattive notizie che pesano sul rand e sull'inflazione. L'economista di Goldman Sachs, Andrew Matheny, ha affermato che la reazione del mercato suggerisce di aver interpretato la banca come avente una visione ciclica più ribassista sull'economia di quanto il mercato avesse pensato in precedenza, con implicazioni per il rand. La Banca ha ora aumentato i tassi di un totale di 475 punti base dall'inizio del ciclo di rialzo nel novembre 2021 e il governatore Lesetja Kganyago ha affermato che la politica monetaria è ora in territorio "restrittivo" per la prima volta, ma non ci sarà alcun allentamento della politica fino a che la traiettoria dell'inflazione non cambierà e l'inflazione si dirigerà verso la fascia target. "A lungo termine i sudafricani ne trarranno beneficio perché ridurremo l'inflazione e le grida dei sudafricani sono state che l'inflazione sta erodendo il loro reddito", ha detto Kganyago. "Dobbiamo sopportare il dolore a breve termine nell'interesse del guadagno a lungo termine". Alcuni economisti hanno sostenuto che la Banca rischia di stringere eccessivamente i tassi, il che potrebbe far precipitare l'economia in recessione e indebolire ulteriormente il rand, aggiungendo pressioni inflazionistiche e creando quello che Matheny ha definito un "ciclo di feedback negativo" che significherebbe che i tassi di interesse dovrebbero essere rafforzato ancora di più.  Tuttavia, Kganyago ha affermato che fare il necessario inasprimento anche in un'economia che si è fermata è un "male necessario" per ancorare le aspettative di inflazione. “Se restringiamo troppo e ci accorgiamo che abbiamo sbagliato, i mercati e chi fissa i prezzi non si fideranno di noi e dovremo essere più aggressivi; tuttavia, se scopriamo di aver esagerato, la correzione è rapida”, ha affermato.   All'8,75%, il tasso pronti contro termine di riferimento in termini reali, corretti per l'inflazione, è ora pari o superiore al 2,4% che la Banca considera il tasso di interesse neutro. La decisione della Banca è arrivata in risposta all'inflazione complessiva che ora si prevede sarà in media del 6,2% quest'anno (in aumento rispetto alla precedente previsione del 6%) e del 5,1% il prossimo, con l'inflazione complessiva che dovrebbe rimanere al di sopra dell'estremità superiore dell'obiettivo di inflazione fino al terzo trimestre di quest'anno. Tornerà in modo sostenibile al punto medio del 4,5% dell'intervallo obiettivo di inflazione solo entro il secondo trimestre del 2025. La Banca è anche preoccupata per le aspettative di inflazione a lungo termine del mercato, che secondo Kganyago sono fortemente aumentate, al 6,5%. La Banca ha leggermente alzato le sue previsioni di crescita per quest'anno allo 0,3%, dallo 0,2%. La decisione della banca è arrivata dopo aver sorpreso il mercato con un aumento di 50 pb superiore alle attese a marzo. (ICE JOHANNESBURG)

Fonte notizia: Business Day, 25.05.2023