La prossima settimana è prevista una riunione dei membri del Consiglio Nazionale dei Salari Minimi (Conasam), in modo da raggiungere un consenso sull'importo da presentare al Potere Esecutivo come percentuale di riaggiustamento, che era stato fissato al 5,1% in base al rapporto della Banca Centrale del Paraguay (BCP), il che significherebbe un aumento di 130.000 guarani (poco meno di 20 euro). Ciò che è certo e concreto è che l'ideale sarebbe trovare un equilibrio o una via di mezzo, in modo che l'aumento definito non influisca direttamente sull'aumento dei prezzi del paniere familiare di base e non danneggi il settore imprenditoriale, soprattutto le microimprese che già devono pagare un salario minimo, oltre ai contributi del datore di lavoro e alla sicurezza sociale. "Questo crea una trappola perché l'aumento è solo per le persone che hanno il salario minimo, ma a cosa serve un aumento del 5,1% se tutti i prezzi aumentano?", ha dichiarato a 1020 AM Enrique López Arce, uno specialista del lavoro. Il referente ha affermato che è necessario generare azioni che possano contribuire a soluzioni alternative, in modo che l'aumento dei salari non colpisca così duramente i prodotti principali del paniere, né il settore imprenditoriale; in altre parole, è necessaria una politica salariale che possa prevedere tali situazioni. "Che senso ha andare al mercato con 130.000 guarani in più, se poi si compra di meno", ha sottolineato. Come in ogni giugno, mese in cui si misura l'inflazione su base annua da luglio dell'anno scorso a maggio di quest'anno, sulla base degli indici dei prezzi al consumo (IPC) presentati dalla BCP, i diversi settori si sono schierati contro la percentuale proposta con l'intenzione di difendere i propri interessi. La classe operaia rifiuta questo aumento ed è stata la prima ad alzare la voce chiedendo che l'adeguamento si aggiri intorno al 25-30 %, in modo che l'attuale salario minimo legale di 2.550.307 guarani (circa 320 euro) venga portato a 3.500.000 guarani (circa 450 euro), secondo la Central Nacional de Trabajadores (CNT). Se l'Esecutivo approverà l'adeguamento basato sul rapporto della BCP (Banca Centrale Paraguaiana), pari al 5,1% del salario minimo, quest'ultimo a partire da luglio dovrebbe aumentare di 130.000 guarani, per arrivare a 2.680.372 guarani (circa 340 euro). (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale LA NACION 14/06/2023