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19 Giugno 2023

Giappone

I PRODUTTORI CHIMICI GIAPPONESI INTENDONO SFRUTTARE I BIOMATERIALI per produrre la plastica

Le principali aziende chimiche giapponesi, tra cui Asahi Kasei e Sumitomo Chemical, si stanno adoperando per produrre in massa materie prime plastiche a partire da bioetanolo derivato da zucchero vegetale, nel contesto di una crescente spinta globale a ridurre le emissioni di CO2.Asahi Kasei prevede di avviare una produzione nazionale di 10.000-20.000 tonnellate entro il 2027 circa.Il bioetanolo, prodotto dalla fermentazione degli zuccheri vegetali, è "il prodotto più abbondante e meno costoso tra le materie prime da biomassa", ha dichiarato il presidente di Asahi Kasei Koshiro Kudo. L'azienda sta valutando l'utilizzo di bioetanolo ricavato principalmente dalla canna da zucchero prodotta in Brasile. Asahi Kasei prevede inoltre di poter convertire alcuni dei suoi impianti di produzione di etilene da nafta - una sostanza infiammabile derivata dal petrolio greggio - in impianti di lavorazione del bioetanolo. L'azienda ha un totale di 12 impianti in Giappone che producono etilene e altri prodotti, tra cui uno gestito congiuntamente con Mitsubishi Chemical.Anche Sumitomo Chemical prevede di creare un impianto sperimentale in grado di utilizzare il bioetanolo come materia prima per produrre prodotti chimici di base, con una commercializzazione prevista intorno all'anno fiscale 2025.Nel 2018, le spedizioni di plastica a base vegetale in Giappone ammontavano solo a circa 50.000 tonnellate. Nel 2019, il governo ha elaborato una strategia per il riciclaggio delle risorse plastiche per ridurre l'impatto ambientale della plastica, fissando l'obiettivo di utilizzare circa 2 milioni di tonnellate di plastica a base vegetale l'anno entro il 2030.A seconda del tipo, tuttavia, le plastiche da biomassa sono da 50% a cinque volte più costose di quelle derivate da prodotti petrolchimici. Mitsubishi Chemical afferma che "Il prezzo elevato ha costituito un ostacolo alla diffusione del suo utilizzo" e che "Sono necessarie politiche che ne incoraggino l'uso". (ICE TOKYO)


Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW