Il rifiuto del governo cileno di essere ospite d'onore alla Fiera del libro di Francoforte nel 2025 ha provocato reazioni nel mondo culturale e politico e le autorità stanno analizzando il problema per ribaltare la decisione. Per la “Corporación del Libro y la Cultura”, con questa decisione, l'opportunità di divulgare il lavoro di autori, illustratori e creatori in un incontro rilevante per l'industria editoriale si perde e crea un danno enorme in quanto il Cile avrebbe partecipato da un posto privilegiato nell’evento, uno dei piu’ importanti a livello mondiale. “Occupare il posto di ospite d'onore avrebbe permesso ai nostri libri di distinguersi tra le migliaia di espositori provenienti da 95 paesi che partecipano all'incontro” ha affermato il sindacato che riunisce case come Catalonia, Grupo Planeta e Penguin Random House, tra gli altri. Nel frattempo, Editoriales de Chile, che raduna editoriali indipendenti come Lom, Ediciones Cuneta, La Pollera e Laurel, e che in Cile realizzano il Festival “La Furia del Libro” ha descritto come sconcertante e deludente declinare l'invito. Per il senatore Ricardo Lagos Weber, del Partito per la Democrazia, partecipare all'evento non solo promuoverebbe l'industria del libro, ma mostrerebbe anche il Cile 50 anni dopo il golpe, con i progressi e le sfide, e darebbe una prospettiva globale del Paese. Di fronte al rifiuto suscitato nel mondo culturale e politico dalla decisione del governo, il ministro della Cultura, delle Arti e del Patrimonio, Jaime de Aguirre, ha dichiarato che si trattava di "un invito straordinariamente costoso e complesso da rivolgere". Secondo Aguirre, la presenza all’evento significherebbe una spesa dell'ordine di otto milioni di dollari. Interrogato sull'argomento, il presidente cileno, Gabriel Boric, ha espresso il suo disaccordo con il titolo e ha detto che "la spesa per la cultura è un investimento enorme, non una spesa". "Come Stato del Cile, come paese che ha una dignità letteraria che ci rende orgogliosi, dobbiamo esserci in questi casi", ha aggiunto Boric. Aguirre ha confermato che il presidente metterà "tutti i suoi sforzi a sostegno della partecipazione cilena, vedremo quali possibilità ci sono di invertire la situazione". (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: CRONICA DIGITAL