Le esportazioni orologiere hanno registrato una solida progressione su base annua in maggio, con un +14,4% a 2,34 miliardi di franchi. La crescita è stata spinta da Stati Uniti, Cina e Hong Kong, ha indicato oggi la Federazione dell'industria orologiera svizzera (FH). Gli orologi in metallo prezioso hanno generato un fatturato di 850,9 milioni, un dato in aumento del 15% su base annua. In numero di pezzi venduti la crescita è pure spettacolare e si attesta al 20%. Anche gli orologi bimetallici hanno fatto registrare una solida performance (+27%) a 354 milioni di franchi. L'export verso gli Stati Uniti, primo mercato della filiera orologiera, ha totalizzato 359 milioni, in aumento del 9,8% su base annua. In Cina la situazione è migliorata: la progressione registrata è stata del 158,3% a 237 milioni, senza tuttavia raggiungere i livelli prepandemici (-10,1% rispetto a maggio 2021, quando era stato decretato il confinamento di Shanghai). Verso Hong Kong, l'export è cresciuto del 19,2% a 227 milioni. Per l'Europa nel suo complesso, le esportazioni sono aumentate dell'8,8%. Se le consegne verso il Regno Unito (+7%) e l'Italia (+23,1%) sono progredite, in calo sono risultate quelle verso la Francia (-2,9%). (ICE BERNA)

Fonte notizia: Agenzia Keystone-ATS