Dal recente rapporto annuo sulla sicurezza, l'X-Force Threat Intelligence Index, elaborato dall’impresa IBM, si evince che l’incidenza di attacchi ransomware in tutto il mondo, dal 2021 al 2022, è leggermente diminuita di quattro punti percentuali, benché nel periodo in esame, in America Latina è lievemente aumentata di tre punti percentuali.  I comparti più penalizzati da tali incidenti sono stati il commercio al dettaglio e all'ingrosso, seguito dal settore finanziario e assicurativo e da quello energetico e manifatturiero. Dal dossier risulta inoltre che i paesi latinoamericani che hanno subito il maggior numero di attacchi informatici nel 2022, in ordine, sono stati rispettivamente Brasile, Colombia, Messico, Perù e Cile. A tale proposito, la Colombia è divenuto un paese attraente per i cyber attaccanti, in quanto possiede un nutrito numero di aziende che coinvolgono un elevato volume di utenti, bersaglio preferito dai criminali informatici che utilizzano i loro software dannosi per sottrarre alle vittime informazioni sensibili per poi commettere nei loro confronti reati di estorsione. (ICE BOGOTA)

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