Le esportazioni agroalimentari brasiliane, nei primi cinque mesi di quest'anno, hanno totalizzato USD 67,3 miliardi, il che rappresenta una crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando le vendite erano state di USD 64 miliardi. L'agroalimentare ha rappresentato quasi la metà del totale delle vendite estere del Brasile, con una quota del 49,5%.Tra i punti di forza che maggiormente hanno contribuito alla performance favorevole vi sono i record di soia, crusca di soia, pollo e maiale in valore e quantità; record per mais e zucchero in valore; cellulosa e olio di soia, record in quantità.Soia. La soia in chicchi ha rappresentato l'81,2% del valore esportato dal settore complesso della soia, raggiungendo il valore storico di USD 26,53 miliardi, con un record anche nei volumi: 49 milioni di tonnellate. Nel 2023, il Brasile dovrebbe diventare il più grande esportatore di farina di soia al mondo. Il prodotto ha registrato un record di valore (USD 4,76 miliardi) e quantitativo (8,84 milioni di tonnellate).Mais. Le vendite di mais all'estero hanno totalizzato USD 3,09 miliardi, un valore record per la serie storica. Secondo l'analisi, l'attuale raccolto di mais previsto dal Conab nella cifra record di 125,72 milioni di tonnellate, ancora sotto gli effetti del primo raccolto di cereali, favorisce l'aumento delle vendite all'estero. Sono state esportate 10,6 milioni di tonnellate di grano.Zucchero. Anche le vendite di zucchero hanno registrato un valore record, raggiungendo i USD 3,85 miliardi. Sono state vendute 8,4 milioni di tonnellate di prodotto.Cellulosa. La cellulosa è stata responsabile di 8,17 milioni di tonnellate, un importo record per il periodo. Anche l'olio di soia ha registrato un record in termini di volume, con 1,19 milioni di tonnellate.Carne e pollo.La carne di pollo ha rappresentato record di USD 4,21 miliardi e 2,13 milioni di tonnellate, e le esportazioni di carne di maiale sono state di USD 1,14 miliardi e 473 mila tonnellate. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Comex do Brasil