Il marchio gastronomico spagnolo "No Mames Wey" è arrivato in Argentina con un ambizioso piano di espansione. La catena di ristorazione messicana ha già aperto il suo primo punto vendita nel quartiere Palermo di Buenos Aires e prevede di aggiungerne altri 15 nei prossimi sei mesi. La catena di taco, nata a Madrid lo scorso anno, ha già più di venti locali nelle città di Barcellona, Granada, Saragozza e nella capitale spagnola. Recentemente ha aperto due ristoranti a Lisbona, in Portogallo, e ha avviato le sue attività in Paraguay e negli Stati Uniti. La catena è di proprietà della società gastronomica Gadea Group, proprietaria di altri marchi in franchising come Sushimore, Bar de Fuegos, Crudos, La Pizzería, Nigiri, Kaleka Porke, Pan Bao e The cup. Lo sbarco in Argentina è avvenuto meno di un mese fa a Palermo Hollywood e nei prossimi giorni il marchio prevede di aprire la sua seconda sede a Chinatown, all'interno del nuovo Paseo VivaViva situato sotto il viadotto della Mitre Line. Ad agosto è prevista la terza apertura a San Telmo, dove si concentrerà soprattutto sul turismo. La catena alimentare ha un concetto innovativo non solo in campo gastronomico, ma anche nel suo modello di business. "Siamo impegnati nel croedfunding che investe fin dall'inizio o, in altre parole, nell'economia collaborativa. Questo significa che chiunque può diventare un investitore di No Mammes Wey. Può farlo con una percentuale di uno dei negozi che stiamo per aprire e ricevere i relativi benefici" ha spiegato Pedro Belossi, direttore di No Mames Wey in Argentina. NO Mmes Wey ha spiegato che l'investimento iniziale si aggira intorno ai 4000 dollari statunitensi, a seconda dei metri quadrati del locale. Va ricordato che per accedere è necessario avere una quota minima del 5%. E secondo le proiezioni l'investimento viene recuperato tra i 12 e i 18 mesi. "L'investitore ha un sistema per vedere le vendite del suo locale e una targa su di esso per dargli un senso di appartenenza. Grazie alla fiducia dei nostri investitori possiamo procedere rapidamente con la nostra espansione", hanno osservato quando è stato chiesto loro di parlare della crescita del marchio. "Siamo stati pionieri nell'applicare questa formula per operare nel settore della ristorazione e i nostri investitori sono i nostri grandi ambasciatori", ha concluso Belossi. "Abbiamo molti investitori dall'interno del Paese che hanno scommesso di investire una percentuale in questi primi tre locali per essere i primi a portare il marchio nella loro provincia", ha concluso. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale EL CRONISTA 22/06/2023