In questa prima fase, il fondo disporrà di un importo di 1.000 milioni di dollari che inizierà a essere attuato nel secondo semestre del 2024 fino al 2030, al fine di sostenere la produzione di questo combustibile pulito e i suoi derivati, nonché di stimolare gli investimenti in progetti nel paese. Le risorse del fondo provengono da prestiti e contributi. In termini di crediti, la Banca Interamericana di Sviluppo (BID) ha fornito 400 milioni di dollari; la Banca Mondiale 150 milioni di dollari; la Banca di Sviluppo dello Stato della Repubblica Federale di Germania (KfW) 110 milioni di dollari; e la Banca Europea per gli Investimenti 110 milioni di dollari; oltre a una sovvenzione dell'Unione Europea di 16,4 milioni di dollari e ulteriori finanziamenti da parte di Corfo. Il ministro Marcel ha sottolineato che con questo strumento si intende di catalizzare gli investimenti privati ​​nei progetti di produzione e domanda di H2V, con strumenti finanziari volti a mitigare i rischi, ridurre i costi e fornire un segnale positivo che acceleri la realizzazione degli investimenti. Il capo del portafoglio fiscale ha anche sottolineato che il fondo fa parte del Piano d'Azione per l'Idrogeno Verde, che definisce una roadmap per lo sviluppo di questa industria promossa dal Ministero dell'Energia. Tra le ragioni per attuare questo tipo di iniziative, Marcel ha indicato che il Cile ha vantaggi comparativi rispetto ad altri paesi nello sviluppo di questa industria. Ha inoltre sottolineato che il mondo sta vivendo un cambiamento molto importante a causa della necessità di avere un'economia più sostenibile, ridurre le emissioni e l'effetto serra. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Diario Financiero