La quota relativa della spesa pensionistica sul prodotto interno lordo è aumentata tra il 2019 e il 2021 di 2,1 punti percentuali : questa è una delle conclusioni dell'analisi dell'esecuzione del bilancio dell'assicurazione sociale statale (SSI) per lo scorso anno, pubblicata nel bollettino informativo dell'Istituto Nazionale di Previdenza (NII).Tra il 2019 e il 2021 la quota dei costi pensionistici è passata dall'8,2% al 10,3% e nel 2022 il valore di questo indicatore scende al 9,5%.Il numero dei pensionati al 31 dicembre 2022 è di 2.030.318 e rispetto al 31 dicembre 2021 è diminuito di 25.971 (1,3 per cento).La pensione media mensile di un pensionato lo scorso anno è stata di 674,54 lev.Il suo calcolo ha tenuto conto di tutti i supplementi pensionistici ai sensi del codice di previdenza sociale (SSC), degli importi aggiuntivi pagati nel 2022 ai sensi della cosiddetta "Pasqua" e di un supplemento "Natale" di BGN 70, oltre alle somme pagate da DOO nel periodo da gennaio a giugno 2022 per compensare la differenza tra il reddito pensionistico prima del 25 dicembre 2021 e il reddito pensionistico dopo tale data, si legge nella newsletter del NOI. L'aumento nominale dell'importo medio mensile delle pensioni è del 25,7% e l'aumento reale è dell'11,2%, afferma l'analisi.Nella struttura delle spese totali, la quota più significativa è occupata dalle spese per le pensioni, che per il 2022 ammontano a 15,6 miliardi di BGN per un importo di 255,6 milioni di BGN. (ICE SOFIA)

Fonte notizia: investor.bg