Un investimento storico di oltre 1.400 milioni di pesos contempla l'accordo siglato tra Tetra Pak e la Raffineria Viacava, per installare il primo impianto di riciclaggio integrato in Cile. La recente iniziativa aumenterà la capacità di riciclaggio dei contenitori per bevande in cartone all'interno del paese di oltre 17 volte, da 400 a 7.000 tonnellate di contenitori post-consumo ogni anno. In questo modo, fibra, plastica e alluminio possono essere recuperati per un uso successivo e contribuire così all'economia circolare. Questo accordo mira ad ottimizzare e supportare le soluzioni di riciclaggio locali all'interno del Cile, considerando i cambiamenti che la catena del valore dovrà affrontare nei prossimi anni. Le esigenze che emergono in termini di sostenibilità e l'attuazione di politiche come la Legge di Responsabilità Estesa del Produttore (REP) che aumenteranno il volume dei contenitori di cartone raccolti per il recupero dei materiali, rendono l'investimento in questo progetto fondamentale per consentire la raccolta e il riciclo all'interno del mercato. Il nuovo impianto integrato dispone di una macchina hydropulper che permette di ottenere fibra e polialluminio (PolyAL). Questo macchinario idrata con acqua la fibra dei contenitori di cartone, per poi scuoterli con un movimento simile a quello di uno spremiagrumi, e separare così gli strati di carta da quelli di plastica e alluminio. Il risultato consente di recuperare oltre il 70% di ogni contenitore di fibra destinato a vari usi, come la polpa modellata o la produzione di scatole di cartone ondulato. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: DIARIO SUSTENTABLE