Il mercato romeno delle costruzioni ha registrato un aumento dell'11,2% nel 2022, rispetto al livello del 2021, quando aveva registrato una contrazione dell'8,1%. Per l'anno in corso le stime della Commissione nazionale per la strategia e le previsioni (CNSP) prevedono un incremento del +7%, a cui seguirà un +9,6% nel 2024, +10% nel 2025 e +8% nel 2026. In media il settore registrerà un incremento medio annuo del +8,6% nel periodo 2023-2026. L'attività nel settore sarà superiore ai livelli degli altri settori che contribuiscono al PIL, come l'industria (crescita media annua del +3,27%), l'agricoltura (+4,8%, evoluzione media) o i servizi (+4,2%, media nel 2023-2026).L’evoluzione del settore delle costruzioni è prevista sulla base degli investimenti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) , ma anche delle misure del governo annunciate nella direzione di aumentare gli investimenti.In termini di valore, a fine 2022, il mercato delle costruzioni registra, secondo le stime della CNSP, un valore aggiunto lordo (VAL) ai prezzi 2021 di 81,8 miliardi di lei (circa 16,6 miliardi di euro). La produzione del settore è stata valutata a 236,2 miliardi di lei, mentre il consumo intermedio a 154,5 miliardi di lei.Nel 2022, il contributo del settore delle costruzioni alla crescita reale del PIL è stato dello 0,7%, e questo evolverebbe, annualmente, nei prossimi quattro anni, allo 0,4% nel 2023, allo 0,6% nel 2024, allo 0,7% nel 2025 e allo 0,6% nel 2026.Nel 2022 il settore delle costruzioni ha avuto una quota del 6,4% del PIL, che aumenterà annualmente al 6,7% nel 2023, al 7% nel 2024, al 7,3% nel 2025 e al 7,5% nel 2026. (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: www.agendaconstructiilor.ro