Il settore della logistica e dei trasporti produce il 6,9% del PIL spagnolo, con un fatturato annuo di oltre 100 miliardi di euro. La quota percentuale sul totale dell'economia spagnola raggiunge il 10% se si includono le attività logistiche svolte da aziende industriali, commerciali e dei servizi.Si tratta di un settore che funge da motore dell'economia e che richiede professionisti qualificati con una valida formazione in ambito tecnologico, ambientale e finanziario, secondo la società di consulenza Catenon (www.catenon.com/es). "La Spagna dispone di un'efficiente rete di infrastrutture aeree, terrestri, ferroviarie e marittime e si distingue per la qualità dei suoi servizi. La logistica  favorisce lo sviluppo dell'attività economica del Paese, ma sta attraversano un periodo di grandi cambiamenti nell'ambito della digitalizzazione e del commercio online, soprattutto nell'ultimo miglio, sia a livello del consumatore finale, sia a livello di grandi imprese e PMI", ha affermato Nuria Garrido, responsabile del settore Logistica e Trasporti di Catenon. Garrido aggiunge: "Vale la pena sottolineare anche l'elevata attività imprenditoriale, con circa 218.000 aziende operative nel settore".L'industria della logistica e dei trasporti è cresciuta del 4,5% nel 2022, con un aumento del fatturato in tutti i suoi sottosettori, secondo i dati dell'EPA “Encuesta de Población Activa” (INE Instituto Nacional de Estadística - www.ine.es). Questa crescita è guidata dall'evoluzione del settore verso un servizio sempre più efficiente e sostenibile, grazie alla sua capacità di diversificazione e personalizzazione.L'automazione della catena di approvvigionamento, la digitalizzazione, la sostenibilità e l'incorporazione della tecnologia hanno influenzato positivamente questo trend di crescita, che continuerà nei prossimi anni. Si prevede che entro il 2030 l'aumento dell'automazione dei processi logistici porterà quasi a dimezzare i costi e a diminuire le emissioni di CO2, superando così gli obiettivi del Patto Verde Europeo del 2019. Ciò significa l’utilizzo di almeno il 32% di energia rinnovabile e una drastica riduzione dei gas serra entro il 2030.Tra gli obiettivi di sostenibilità, gli attuali piani logistici spagnoli si sviluppano lungo otto linee - guida: neutralità climatica entro il 2050; riduzione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici; diminuzione dell'impatto ambientale; accelerazione dell'economia circolare; inquinamento zero; protezione della biodiversità; riduzione drastica della pressione sul clima e controllo dei sistemi di "ultimo miglio". (ICE MADRID)

Fonte notizia: Rivista settoriale Financial Food