I primi quattro ettari di vigneto sono stati piantati a Frasnes-lez-Anvaing, e altri cinque seguiranno il prossimo anno per completare il vigneto che dovrebbe consentire a Colruyt di offrire ai propri clienti il ​​proprio vino biologico belga entro il 2026. Il progetto si inserisce sia nella politica di integrazione verticale del gruppo sia nella sua strategia agricola aumentando notevolmente l'offerta di vino biologico belga su un mercato giovane e promettente.In uno scenario favorevole, il gruppo spera in una produzione annua di circa 70.000 bottiglie di vino bianco, rosato e in misura minore rosso, a base di Muscaris, Souvignier Gris, Johanniter, Solaris, Cabaret Noir, Cabernet Jura, Satin Noir o Pinot Kors. Attualmente il Paese conta circa 700 ettari vitati per una produzione annua di circa 3 milioni di litri, un trend emergente che Colruyt intende seguire da vicino, rispondendo a una domanda in crescita e offrendo un assortimento locale e sostenibile. (ICE BRUXELLES)

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