Secondo i dati della società di consulenza Statista, il mercato della "bellezza pulita", che riunisce prodotti privi di input artificiali, dovrebbe raggiungere i USD 22 miliardi in tutto il mondo entro il 2024. Nel Brasile, dove questo segmento sta attraversando una fase di professionalizzazione dei marchi artigianali, non ci sono dati sulle dimensioni del mercato, ma le aziende tradizionali della distribuzione e dell'industria stanno investendo in questo settore.Il nome "bellezza pulita" o “clean beauty”, nel gergo del settore, comprende prodotti privi di fragranze artificiali, coloranti, ingredienti petrolchimici come i petrolati, conservanti tipo parabeni, detergenti solfati e più di 600 altri ingredienti considerati pericolosi o, quantomeno, controversi. Poiché la legislazione non è chiara, le aziende che operano nel segmento della clean beauty spesso richiedono la certificazione da parte di audit specializzati, come il francese Ecocert. Il suo marchio internazionale Cosmos valuta fattori quali la tracciabilità delle materie prime, la riciclabilità degli imballaggi e il rispetto della biodiversità. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Valor Economico