L'Agenzia Nazionale del Petrolio (ANP) prevede che gli investimenti per l'esplorazione di petrolio e gas nel Paese dovrebbero raggiungere i R$ 21 miliardi entro il 2027. Secondo i dati raccolti dalle compagnie che già partecipano ai contratti in Brasile, circa R$ 5,6 miliardi del totale (29%) saranno investiti entro la fine del 2023 e R$ 7 miliardi di reais (34%) nel 2024.Secondo il documento dell'ANP, il settore si sta ancora riprendendo dagli impatti della pandemia di covid-19. Inoltre, il numero di scoperte di petrolio e/o gas è aumentato del 54%. Nel 2021, le notifiche di presenza del prodotto nelle aree in concessione sono state 13, contro le 20 del 2022. La presenza di petrolio o gas naturale nell'area della concessione è indipendente da quantità, qualità o commercialità e deve essere verificata da almeno due metodi di rilevamento o valutazione.Dei 295 blocchi con contratti in vigore lo scorso anno, 246 erano attivi e 49 sospesi: circa il 17% dei contratti è stato sospeso. Nella maggior parte di questi contratti la sospensione è stata dovuta a ritardi nel processo di autorizzazione ambientale.Nell'ambiente marittimo, i bacini di Campos e Santos si sono distinti per il numero di blocchi sotto contratto, rispettivamente con 33 e 30 blocchi. Nell'ambiente terrestre, i bacini di Potiguar e Recôncavo si sono distinti per il numero di blocchi sotto contratto, rispettivamente con 48 e 32 blocchi. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Valor Econômico