Secondo lo studio Proiezioni Agroalimentari (Projeções do Agronegócio), Brasile 2022/23 - 2032/33, realizzato dalla Segreteria per la Politica Agricola del Ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento (Mapa) e dalla Corporazione Brasiliana per la Ricerca Agricola (Embrapa), la produzione di cereali in Brasile dovrebbe aumentare del 24,1% nei prossimi dieci anni, raggiungendo quasi 390 milioni di tonnellate nel raccolto 2032/2033, con un incremento di 75,5 milioni di tonnellate. Si prevede che la superficie coltivata a cereali passi dagli attuali 77,5 milioni di ettari (Conab - maggio 2023) a 92,3 milioni di ettari nel 2032/33.L'espansione dell'area dovrebbe avvenire grazie al modello di crescita dell'agricoltura brasiliana. Secondo lo studio, la produttività e le tecnologie lavorano insieme per una crescita sostenibile.La produzione di soia nel 2032/33 è prevista in 186,7 milioni di tonnellate, con un aumento del 20,6% rispetto alla produzione del 2022/23. Le esportazioni di soia sono previste a 121,4 milioni di tonnellate, con una quota del 60,6% delle esportazioni mondiali.Si prevede che la superficie coltivata di mais di secondo raccolto si espanderà sulle aree liberate dalla soia. Si prevede che il mais e la soia siano sotto pressione a causa del loro crescente utilizzo come colture rilevanti per la produzione di biocarburanti - biodiesel ed etanolo da mais. Le proiezioni per la lanugine di cotone indicano una produzione di 3,6 milioni di tonnellate in dieci anni, con un'espansione del 26,8%, dominata principalmente dalla produttività.Carne. La produzione di carne (manzo, maiale e pollo) dovrebbe aumentare di 6,6 milioni di tonnellate tra il 2022/23 e il 2032/33, con un incremento del 22,4%. Dagli attuali 29,6 milioni di tonnellate a 36,2 milioni di tonnellate di carne. Si prevede che il pollo e la carne di maiale registrino i tassi di crescita più elevati nei prossimi anni: il pollo, 28,1% e la carne di maiale, 23,2%. La produzione di carne bovina dovrebbe crescere del 12,4%, anche se il Brasile continua a guidare il mercato internazionale della carne bovina, fornendo il 28,5% del consumo mondiale. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: CIMM