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2 Agosto 2023

Libano

LIBANO: UE E UNICEF SI IMPEGNANO PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE

Finanziato da Bruxelles e realizzato dall'Unicef, questo progetto mira a riportare in funzione 11 impianti di depurazione delle acque reflue e sostenerne i costi operativi entro il 2025. Per questa operazione, l'UE ha utilizzato trenta milioni di euro del budget totale di 179 milioni di euro stanziato nel 2022 per aiutare la crisi dei rifugiati siriani in Libano. "Il problema della depurazione delle acque riguarda tutte le popolazioni sul suolo libanese", giustifica Alessia Squarcella, Vice Capo della Cooperazione della Delegazione Ue in Libano.  Di queste 11 stazioni, cinque si trovano sulla costa – a Chabriha, Ghadir, Selaata, Chekka e Tripoli – e sei nell'entroterra – Iaat, Joub Janine, Yohmor-Nabatiyé, Zaoutar el-Charqiyé, Kfarsir e Chariyé. Le stazioni costiere sono attive solo da maggio a ottobre e filtrano solo i solidi (il cosiddetto stadio primario), mentre le altre depurano l'acqua al 90% (il cosiddetto stadio secondario). Per quanto riguarda il settore terziario, che rimuove ogni traccia di  inquinamento dall'acqua, il Libano non dispone delle infrastrutture necessarie per questa operazione, ad eccezione della stazione di Zahlé (Bekaa).     (ICE BEIRUT)


Fonte notizia: L'Orient le Jour