La produzione di elettricità diminuisce del 22%, le esportazioni crollano per 7 mesi. La produzione di elettricità in Bulgaria è diminuita del 22% nel periodo gennaio-luglio 2023 su base annua, secondo le statistiche dell'Operatore del sistema elettrico (ESO). Le centrali elettriche hanno prodotto 23,9 terawattora di elettricità in quel periodo. Anche in termini di consumo si è registrata una diminuzione, ma su scala molto più ridotta: del 5%, a 21,5 terawattora. I dati mostrano anche un crollo delle esportazioni di elettricità nel periodo. Il rapporto tra esportazioni e importazioni di energia elettrica è positivo ed è pari a 2,3 terawattora. Un anno fa il saldo era di 7,8 terawattora, con una riduzione del 70%. Ciò è dovuto principalmente al calo dei prezzi dell'elettricità sui mercati europei. L'anno scorso la Bulgaria era un grande esportatore di elettricità da centrali a carbone, ma il prezzo dell'elettricità oggi rende la loro produzione non competitiva. Nei primi sette mesi dell'anno, la produzione delle centrali è scesa del 26,3% a 18,9 terawattora. Al contrario, la produzione di energia verde è aumentata nonostante il calo del 16% degli impianti idroelettrici, che hanno generato quasi 2,2 terawattora di elettricità nel periodo. Un controllo dei dati operativi dell'ESO mostra che i pannelli solari hanno coperto gran parte del carico della rete negli ultimi giorni a mezzogiorno. Alle 13:30 del 1° agosto, gli impianti fotovoltaici coprivano circa il 37,5% del carico, ovvero una quota pari a quella della centrale nucleare di Kozloduy. Il funzionamento delle centrali a carbone è limitato al 16% del carico. (ICE SOFIA)

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