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8 Agosto 2023

Bulgaria

LA BULGARIA E 22 MEMBRI DELLA NATO CREANO UN FONDO DI CAPITALE IL NIF

La Bulgaria e 22 membri della NATO creano un fondo di capitale di rischio Il NIF della NATO avrà un capitale di 1 miliardo di euro e prevede di investire in start-up che sviluppano soluzioni di difesa e sicurezza.  Il NIF ha un mandato di 15 anni ed effettuerà investimenti diretti in giovani aziende in ciascuno dei 23 Paesi alleati partecipanti, nonché investimenti indiretti in altri fondi di tecnologia avanzata con impatto transatlantico. I primi accordi dovrebbero essere conclusi entro la fine dell'anno e il piano prevede che gli sviluppi delle aziende vengano utilizzati dai Paesi membri dell'alleanza.Il NIF finanzierà aziende in fase iniziale (dalla fase seed alla serie B) e non è escluso che effettui investimenti successivi in startup di successo. La dimensione media degli investimenti sarà di 15 milioni di euro e le prime operazioni dovrebbero essere annunciate a settembre. L'obiettivo è di essere gestito come un fondo di capitale di rischio perpetuo, il che significa che prevede di raccogliere più denaro in futuro ed è progettato per esistere in perpetuo, secondo la NATO. Le tecnologie chiave a cui si rivolge il NIF includono l'intelligenza artificiale, la biotecnologia, l'informatica quantistica, la tecnologia spaziale e i sistemi ipersonici, l'energia, la nuova produzione e i materiali e le comunicazioni di nuova generazione, come riporta TechCrunch. Un'altra opportunità di finanziamento per le aziende bulgare è il programma di accelerazione DIANA della NATO, che collega 9 acceleratori e 63 centri di prova (3 dei quali si trovano in Bulgaria). Attraverso DIANA, la NATO cerca soluzioni innovative critiche per la sicurezza e la difesa, annunciando sfide tematiche sulle quali le startup partecipanti dovranno sviluppare durante il programma. I candidati approvati ricevono una sovvenzione di 100.000 euro per sviluppare ulteriormente la loro soluzione tecnologica e per partecipare a un programma di accelerazione di sei mesi (Boot-camp Accelerator), e in una seconda fase possono ricevere un'ulteriore sovvenzione di 300.000 euro per accelerare il loro sviluppo. DIANA accetterà i progetti di tutte le aziende che soddisfano un requisito fondamentale di ammissibilità: essere registrate in un Paese membro della NATO. (ICE SOFIA)


Fonte notizia: Capital