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15 Agosto 2023

Brasile

BRASILE ESPORTA ELETTRICITÀ NEI PAESI LIMITROFI E RACCOGLIE R$ 750 MLN NEL PRIMO SEMESTRE

Nella prima metà del 2023, il Brasile ha raccolto 750 milioni di reais dall'esportazione di elettricità ai paesi vicini. Oltre a questo importo finanziario, gli agenti termoelettrici ricevono bilateralmente, a prezzi privati, per la vendita dell'energia elettrica prodotta, e gli agenti esportatori di energia elettrica pagano per l'uso del sistema di trasmissione, riducendo il pagamento di tale onere da parte dei consumatori e dei produttori brasiliani di elettricità. Secondo le informazioni della Camera per il Commercio di Energia Elettrica (CCEE), le sole esportazioni di eccedenze idroelettriche ammontano a circa 880 MW medi, destinati per il 75% all'Argentina e per il 25% all'Uruguay. Con questo, il paese ha ottenuto un beneficio di R$ 665 milioni. Le esportazioni degli impianti termoelettrici hanno raggiunto una media di 560 MW, di cui l'82% destinato all'Argentina e il 18% all'Uruguay. Il beneficio, in questo caso, è stato di R$ 86 milioni a favore dei consumatori regolamentati. Per quanto riguarda le condizioni di fornitura di energia elettrica, l'Operatore del Sistema Elettrico Nazionale (ONS) ha evidenziato che, nel mese di luglio, nei bacini dei fiumi Jacuí, Uruguai e Iguaçu sono state registrate precipitazioni superiori ai valori medi storici, che hanno portato al verificarsi di deflussi nella regione sud del paese. E nel mese di luglio sono stati registrati diversi record nel Sistema Nazionale Interconnesso (SIN). La produzione solare fotovoltaica, considerando la microgenerazione e la minigenerazione distribuita (MMGD), ha raggiunto i 5.317 MW medi nella media mensile (7,7% del carico). I record sono stati verificati anche nella generazione eolica, la cui media mensile è stata di 13.606 MW medi (19,7% del carico), secondo l'ONS. Il mese di luglio si è chiuso con la migliore condizione di stoccaggio nel SIN di tutta la storia: Sudest/Midwest con l'84%, Sud con il 94%, Nordest con il 79% e Nord con il 92%. Inoltre, l'ONS, l'Impresa di Ricerche Energetiche (EPE) e la CCEE hanno concluso la 2ª Revisione Quadrimestrale delle Previsioni di Carica per il periodo dal 2023 al 2027. L'indagine sarà incorporata con base nel Programma Mensili delle Operazioni (PMO) di settembre, con una previsione di crescita media del PIL pari al 2,2% annuo (p.a.), con conseguente effetto stimato sul carico pari al 3,3% p.a. Per quanto riguarda gli studi prospettici, l'ONS prevede condizioni favorevoli per il servizio di energia elettrica, con SIN di accumulo variabile tra il 58,7% e l'80,3% a fine gennaio 2024. L'ONS ha inoltre presentato il Piano Annuale delle Operazioni Eenrgetiche  (PEN), che copre l'orizzonte 2023 e 2027, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine di agosto.   (ICE SAN PAOLO)


Fonte notizia: IPESI