L'economia israeliana è cresciuta di un 3% annualizzato nel secondo trimestre, ma i dati sui consumi mostrano che gli israeliani tirano la cinghia.Secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal Central Bureau of Statistics, il prodotto interno lordo (PIL) di Israele, nel secondo trimestre di quest'anno, è cresciuto a un tasso annualizzato del 3% . Il tasso di crescita corrisponde alla previsione della Banca d'Israele ed è leggermente superiore alla stima del Ministero delle Finanze, secondo cui la crescita per il 2023 sarebbe del 2,7%. L'attuale previsione dell'OCSE, sempre riferita all'anno in corso, si attesta al 2,9%.Il tasso di crescita annualizzato nel primo trimestre era stato più elevato, al 4,2%.Nonostante il dato positivo sulla crescita, l'inflazione e l'aumento dei tassi di interesse sembrano influenzare in senso negativo le abitudini di consumo degli israeliani: nello stesso periodo preso in esame, infatti, i consumi privati quotidiani, che includono voci di spesa come alimentari, alloggio, carburante ed energia, sono diminuiti dello 0,6%. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes