La Segreteria Nazionale per l'Energia ha incorporato la figura dell'utente-generatore comunitario nell'allegato della Legge 27424 (regime di promozione della generazione distribuita) attraverso la Risoluzione 608/2023 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Argentina. Ciò significa che, a seconda della loro composizione, i soggetti che optano per questa alternativa rinnovabile possono essere "Utenti generatori individuali" (U/G), "Utenti generatori comunitari" (U/G C) o "Utenti generatori comunitari virtuali" (U/G CV). In questo modo, e dopo diverse riunioni del Consiglio Federale dell'Energia sul tema, il governo ha finalmente aperto le porte a un modello che ha già avuto l'approvazione del Sottosegretario nazionale all'Energia Elettrica, Santiago Yanotti e che è già in fase di attuazione in province come Córdoba, Mendoza e Santa Fe. "Fornisce un quadro generale, soprattutto per quelle che avevano già regolamentato questa opzione. Speriamo che faccia leva sulla DG, sulle strutture che cambiano il paradigma dell'U/G individuale e vanno più verso il raggruppamento degli utenti. Il potenziale esiste e potrebbe essere la punta di diamante della generazione distribuita in futuro", ha dichiarato Nicolás Biurrún, coordinatore della generazione distribuita presso la Segreteria nazionale dell'energia, in un'intervista esclusiva al sito web Energía Estratégica. "Resta da implementare la piattaforma digitale ad accesso pubblico per lo scambio di moduli tra utenti, distributori e installatori qualificati. Inoltre, in futuro, l'idea è quella di poter concedere altri benefici incentrati sulle U/G comunitarie, sia in termini di Certificati di Credito Fiscale che di linea di credito con denaro proveniente dal Fondo per la Generazione Distribuita di Energia Rinnovabile (FODIS)", ha aggiunto. I soggetti che optano per questa alternativa rinnovabile devono includere la percentuale di partecipazione di ciascuno all'interno del contratto di generazione elettrica in modalità distribuita comunitaria, al fine di distribuire i crediti associati all'immissione di energia tra i partecipanti, come il Certificato di Credito Fiscale, i cui importi sono stati aggiornati all'inizio dell'anno. Quali sono le differenze tra gli utenti? L'U/G C si riferisce alla formazione di un gruppo di due o più utenti della rete con punti di fornitura diversi, la cui domanda è fornita dallo stesso distributore e che dichiarano la gestione congiunta di un sistema di generazione distribuita rinnovabile. Mentre l'U/G CV è molto simile, con la particolarità che saranno considerati tali gli utenti - generatori la cui domanda e immissione totale è monitorata in tempo reale da contatori intelligenti. "In questo modo sarà possibile bilanciare l'energia richiesta e immessa dal sistema comunitario, distinguere l'immissione dell'autoconsumo totale di tutti gli utenti e valutare l'energia autoconsumata, richiesta e immessa in modo indipendente", si legge nel regolamento. Va aggiunto che ci sarà anche una suddivisione in base alla potenza installata, considerando che la capacità delle apparecchiature DG sarà la somma delle connessioni di rete di tali impianti (non può superare i 2 MW): Utenti - Piccoli Generatori (UGpe): con apparecchiature inferiori a 3 kW; Utenti - Generatori medi (UGme): da 3 kW a 300 kW; Utenti - Grandi Generatori (UGma): Da 300 kW e fino a 2 MW di potenza. È opportuno precisare che gli U/G C e U/G CV possono connettere le proprie apparecchiature alla rete di distribuzione fino a una potenza equivalente alla somma di quelle contrattate da ciascuno degli utenti che compongono il gruppo. Gli utenti che non hanno una potenza contrattuale definita saranno considerati come aventi il limite massimo di capacità della categoria a cui appartengono. Gli utenti che hanno contrattato capacità diverse, a seconda delle fasce orarie, potranno connettere sistemi rinnovabili fino al valore massimo di quelli contrattati.Fonte: https://www.energiaestrategica.com/argentina-incorpora-al-usuario-generador-comunitario-en-su-marco-normativo-de-generacion-distribuida/ (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: www.energiaestrategica.com 21/07/23