La produzione dell'industria della fonderia nello stato di Minas Gerais (MG) è cresciuta del 7,4% nella prima metà di quest'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Le industrie del settore lavorano praticamente al 100% della capacità installata. Per il resto dell'anno la previsione del Sindacato dell'industria della fonderia dello Stato di Minas Gerais (Sifumg) è che la crescita del settore si mantenga al 10%. Secondo l’ente, solo nel primo semestre, i 317 stabilimenti di Minas Gerais hanno prodotto 384mila tonnellate di getti, un valore che rappresenta il 30% della produzione totale brasiliana nei primi sei mesi del 2023. In tutto il Paese, le aziende hanno prodotto 1,265 milioni di tonnellate, secondo il bollettino dell’Associazione brasiliana delle fonderie (Abifa), registrando un calo dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando la produzione brasiliana era stata pari a 1,385 milioni di tonnellate di getti. Nonostante mantenga l'aspettativa di crescita annua al 10%, Sifumg ritiene che il secondo semestre rappresenti ancora un'incognita, poiché la principale materia prima dell'industria della fonderia è la ghisa, che oggi viene venduta a 400 dollari la tonnellata, ma che ha già raggiunto circa 1.000 dollari la tonnellata, a causa degli effetti della guerra tra Ucraina e Russia, che sono anche grandi produttori. “Il minerale sta alla ghisa come il petrolio sta alla benzina. È una commodity controllata dal mercato internazionale”, conclude la nota. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Foundry gate