Giappone
IL POTERE D'ACQUISTO DELLO YEN SCENDE AI MINIMI STORICI
Stando agli ultimi dati resi noti dalla Banca del Giappone, nel mese di luglio il tasso di cambio effettivo reale - un indice ponderato in base al valore degli scambi e che tiene conto dell'inflazione - si è attestato a 74,31.Il valore non e' distante da 73.7, il più basso toccato l'ottobre scorso nonché il minimo dal settembre 1970, quando la valuta giapponese era ancora ancorata al dollaro statunitense (360 Yen = un dollaro). Il 29 agosto, inoltre, lo Yen ha toccato il minimo contro il dollaro in oltre nove mesi, superando i 147 Yen per 1 USD.La perdita di potere d'acquisto si è fatta sentire soprattutto sulle importazioni. Sebbene l'indice dei prezzi delle importazioni abbia iniziato a diminuire su base annua in termini di Yen, rimane superiore di circa il 10% rispetto alla fine del 2021. I prezzi sono aumentati notevolmente per la benzina e altri prodotti energetici, oltre che per i generi alimentari. Latte e burro, per esempio, hanno segnato un aumento rispettivamente dell'8% e del 10% rispetto all'anno scorso. Anche le importazioni dall'Europa hanno registrato forti aumenti, con un balzo del 28% per la pasta italiana.L'istituto Mizuho Research & Technologies ha stimato che se, negli anni fiscali 2022 e 2023, lo Yen rimanesse su un valore di circa 145 rispetto al dollaro le famiglie dovranno affrontare spese aggiuntive per una media di circa 188.000 Yen (1.280 USD). (ICE TOKYO)
Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW