Il conflitto tra Paraguay e Argentina per l'imposizione unilaterale e ingiustificata di pedaggi sulla via d'acqua da parte del governo di Alberto Fernández è diventato regionale, poiché anche Uruguay, Brasile e Bolivia fanno parte del trattato di libera navigazione e si sono uniti alla rivendicazione paraguaiana. Fin dall'inizio, il Paraguay ha denunciato la decisione arbitraria dell'Argentina, che danneggia non solo l'Argentina, ma anche altri della regione le cui imbarcazioni transitano sulla via d'acqua sotto la bandiera paraguaiana. "Non si tratta più di un problema tra Argentina e Paraguay, ma di un problema regionale", ha dichiarato Juan Ramón Cano Montanía, incaricato d'affari e capo missione del Paraguay nel Paese vicino, secondo quanto riportato dal quotidiano argentino La Nación. I media argentini hanno ricordato che lo scorso agosto si è tenuta a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, una nuova riunione tecnica del Comitato intergovernativo per le vie d'acqua (CIH), in cui il Paraguay ha ottenuto l'appoggio di Brasile, Uruguay e Bolivia nella sua rivendicazione, come stabilito nel verbale della riunione. "Allo stesso tempo (i quattro Paesi) hanno ribadito la loro seria preoccupazione per il pedaggio stabilito dall'Argentina. Hanno ricordato, ancora una volta, che questo è stato implementato unilateralmente al di fuori delle disposizioni normative in vigore", si legge in una parte del testo accessibile al quotidiano La Nación dall'Argentina. Il verbale specifica che i Paesi hanno convenuto che la documentazione presentata ufficialmente dalla delegazione argentina, debitamente analizzata dai loro organi tecnici, non è stata in grado di dimostrare l'effettiva esecuzione degli interventi richiesti o dei servizi effettivamente forniti per la sicurezza della navigazione del tratto in questione e che giustificherebbero l'addebito di una tassa retributiva. Giorni fa, l'arrivo in Paraguay del Ministro dell'Economia argentino, Sergio Massa, è stato sfruttato dal Presidente della Repubblica paraguaiana, Santiago Peña, per discutere della situazione della via d'acqua. Dopo l'incontro, le autorità locali hanno annunciato l'impegno dei rappresentanti del governo argentino a cessare la raccolta mentre si sviluppava un accordo tra le parti. Tuttavia, ore dopo, il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha confermato che il pedaggio sarebbe stato mantenuto, un fatto che ha avuto ampie ripercussioni internazionali, poiché si trattava di un accordo tra le massime autorità di entrambi i Paesi, che alla fine una delle parti non ha rispettato. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale LA NACION Paraguay 06/09/23