Il deficit fiscale di Israele è aumentato all'1,3% del PIL, ovvero 23,1 miliardi di shekel (6 miliardi di dollari), ad agosto rispetto ai 12 mesi precedenti, mentre le entrate statali provenienti dalle tasse hanno continuato a diminuire e la spesa pubblica è aumentata, come mostrano i dati preliminari pubblicati domenica dal Ministero delle Finanze. Il deficit è andato oltre l’obiettivo fissato dal Governo per quest’anno, pari a circa l’1,1%. Negli ultimi mesi, secondo gli esperti, il Paese difficilmente centrerà l’obiettivo per quest’anno, a causa delle aspettative di un continuo calo delle entrate fiscali, mentre l’economia globale si trova ad affrontare un rallentamento e i maggiori costi di finanziamento stanno ostacolando il ritmo dell’economia reale. A ciò si aggiunge la preoccupazione che l’incertezza sulla prevista riforma giudiziaria possa soffocare gli investimenti esteri e ostacolare l’attività economica locale.Nel 2022 il governo ha registrato il primo avanzo di bilancio in 35 anni pari allo 0,6% del PIL, poiché le entrate statali sono aumentate del 4,8% a 468,5 miliardi di shekel, beneficiando di un aumento eccezionalmente elevato nella riscossione delle entrate fiscali. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Times of Israel