Alla luce dei dati pubblicati recentemente, la Banca Centrale del Canada ha deciso di mantenere il tasso di riferimento invariato al 5% e di continuare la stretta quantitativa. I dati riportano che la crescita della spesa delle famiglie ha subito nel secondo trimestre un drastico rallentamento, in particolare nei settori più sensibili all’aumento dei tassi di interesse, come l’edilizia abitativa, l’edilizia e l’arredamento. Anche il consumo di servizi è rimasto stagnante e le pressioni sul mercato del lavoro stanno gradualmente diminuendo. Tuttavia, i prezzi di beni e servizi continuano a salire in tutti i settori dell’economia canadese e l’inflazione core rimane quindi al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca. Frenare la domanda in modo che cresca meno rapidamente dell’offerta aiuterà a ridurre l’inflazione ritenuta ancora troppo alta. Gli aumenti dei tassi di interesse contribuiscono, secondo la Banca, a frenare la domanda. La Banca avverte che è pronta, se necessario, ad aumentare nuovamente il tasso ufficiale per riportare l’inflazione al 2%, obiettivo che sarà comunque rivisto nel 2026 per determinare se rimane rilevante ed efficace. (ICE MONTRÉAL)

Fonte notizia: Comunicato Bank of Canada