Per la seconda volta consecutiva, l'Argentina si è classificata all'ultimo posto nelle aspettative occupazionali della regione per il 2023. Anche se, secondo un sondaggio di ManpowerGroup, le previsioni di assunzione nette per il quarto trimestre dell'anno sono dell'11%, si tratta di una percentuale molto lontana dalla media della regione. Lo studio mira a capire come si comporteranno i datori di lavoro nel breve termine in termini di creazione di posti di lavoro. I risultati dell'indagine hanno rivelato che il 31% dei datori di lavoro intervistati prevede di aumentare il personale, mentre il 23% prevede di ridurlo. Il 43%, invece, non prevede alcun cambiamento e il restante 3% non sa se lo farà nel periodo in questione. "Abbiamo notato una leggera ripresa delle aspettative di assunzione per l'ultimo trimestre dell'anno, guidata principalmente dai settori più dinamici dell'economia, che, a loro volta, sono immuni dal contesto elettorale", ha dichiarato Luis Guastini, amministratore delegato di ManpowerGroup Argentina. In questo senso, i settori della salute e delle scienze della vita, della tecnologia dell'informazione e dei servizi di comunicazione sono quelli che hanno guidato i risultati, poiché, secondo l'indagine, hanno una propria domanda e i datori di lavoro hanno bisogno di riempire questi posti vacanti. A sua volta, Guastini ha rivelato che, nonostante lo scenario politico argentino sia cambiato radicalmente dopo le elezioni primarie, in questi settori la variabile macroeconomica è prioritaria rispetto alla politica e, inoltre, si tratta di settori che continueranno ad assumere personale, indipendentemente dalla situazione attuale. Per questo motivo, vengono descritti come "immuni" dal contesto elettorale. È il caso delle industrie dell'energia e della conoscenza. "È un numero basso. Anche se può essere un quadro positivo perché ci sono più datori di lavoro che intendono assumere personale rispetto a quelli che vogliono licenziarlo, questo è il secondo trimestre in cui l'Argentina è in fondo alla classifica delle aspettative occupazionali. Siamo lontani dalla media del resto dei Paesi della regione; non c'è nessun Paese in America Latina che sia al di sotto del 30%", ha spiegato il dirigente. Tuttavia, rispetto al terzo trimestre del 2023, le aspettative di assunzione si sono rafforzate in otto dei nove settori industriali esaminati, mentre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le intenzioni di assunzione si sono rafforzate in sette dei nove settori industriali esaminati. Nelle Americhe, i datori di lavoro degli undici Paesi intervistati prevedono un aumento delle aspettative di assunzione per l'ultimo trimestre del 2023. Il Costa Rica ha registrato le aspettative più alte della regione (+41%), seguito da Brasile e Svizzera. Al contrario, l'Argentina è il Paese con le aspettative più deboli della regione, seguita dal Canada (+27%) e dalla Colombia (+32%). "Abbiamo un grande vantaggio rispetto ad altri momenti di crisi nella storia del Paese. Ci sono molti settori che danno impulso all'economia, come il settore energetico, il turismo, l'economia della conoscenza, tra gli altri", ha detto Guastini. Tuttavia, ha chiarito che è necessaria una certa stabilizzazione delle variabili macroeconomiche, così come alcune riforme del lavoro che permettano alle aziende di avere meno incertezze riguardo alla regolamentazione del lavoro. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale EL CRONISTA 12/09/2023