La Società finanziaria internazionale (Ifc) del gruppo della Banca mondiale ha stretto un’intesa con l’Autorità etiope per il mercato dei capitali (Ecma) per sostenere la crescita dei mercati dei capitali nazionali del paese e aumentare l’accesso ai finanziamenti in valuta locale. Lo si apprende da una nota della stessa Ifc.Secondo le informazioni rese note, nell’ambito del progetto quadriennale di sviluppo del mercato dei capitali in Etiopia, l’Ifc lavorerà con l’Ecma e altre principali parti interessate per sviluppare normative sul mercato dei capitali, aumentare l’efficienza del mercato dei titoli di Stato, sviluppare la base nazionale di investitori istituzionali e al dettaglio e aumentare l’offerta e l’emissione delle transazioni sul mercato dei capitali.I mercati dei capitali in Etiopia, prosegue Ifc nella nota, hanno il potenziale per sostenere il finanziamento di settori chiave per lo sviluppo, tra cui l’edilizia abitativa, le infrastrutture, l’agroindustria, le piccole imprese e le attività di mitigazione e adattamento climatico.“Un mercato obbligazionario in valuta locale con una forte partecipazione di investitori istituzionali e al dettaglio nazionali ha un impatto significativo sulla finanza pubblica e funge da fonte alternativa di finanziamento per le entità aziendali – ha affermato il dottor Brook Taye, direttore generale dell’Autorità etiope per il mercato dei capitali -. L’Ecma lavorerà con tutti i partner e le parti interessate per sviluppare un mercato dei capitali ben regolamentato ciò contribuirà a realizzare un mercato obbligazionario funzionante e fiorente in Etiopia”.Aliou Maiga, direttore regionale dell’Ifc in Africa, ha a sua volta sottolineato come “mercati dei capitali locali liquidi, diversificati e ben regolamentati sono una fonte essenziale di finanziamento in valuta locale per il governo, i partecipanti al settore finanziario e gli utenti finali come le piccole imprese. Mercati dei capitali nazionali più forti in Etiopia possono aiutare ad allocare gli investimenti in modo più efficiente e consentire una migliore condivisione del rischio, fornendo al contempo una fonte di finanziamento alternativa per integrare il finanziamento bancario”. (ICE ADDIS ABEBA)

Fonte notizia: InfoAfrica