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13 Settembre 2023

Paraguay

PARAGUAY: PER GLI ESPERTI LA DOLLARIZZAZIONE DELL'ARGENTINA FAVORIREBBE IL PARAGUAY

Il candidato alla presidenza dell'Argentina, Javier Milei, ha tra le sue principali proposte in campagna elettorale la dollarizzazione dell'economia argentina per ridurre l'inflazione e stabilizzare le finanze. Ciò avrebbe diverse implicazioni per la regione e avrebbe un chiaro impatto sul Paraguay a causa delle relazioni commerciali tra i due Paesi. "Se l'Argentina si dollarizzerà, sarà un'opportunità per il Paraguay, poiché oggi l'industria del nostro Paese è più sviluppata e ha creato valore. In ogni caso, i costi sociali di una simile misura saranno elevati. Per questo motivo, dobbiamo prima aspettare di vedere quali strumenti utilizzerà un eventuale governo dollarista", ha dichiarato a La Nación/Nación Media Eugenio Caje, presidente dell'Associazione degli importatori e commercianti del Paraguay (Asimcopar), a proposito del possibile impatto. Il rappresentante sindacale è stato cauto nell'indicare altre possibili derivazioni, poiché la misura, se applicata, avrà un processo e la transizione deve essere attesa a causa delle particolarità e della situazione politica che l'Argentina sta vivendo oggi. "La dollarizzazione è l'opposto di quello che sta accadendo oggi con le continue svalutazioni di quel Paese, che favorisce i nostri consumi in loco e conviene a loro per le esportazioni perché sono a buon mercato in termini internazionali", ha detto. Da parte sua, il viceministro del Commercio e dei Servizi del Ministero dell'Industria e del Commercio (MIC), Óscar Stark, ha commentato a Nación Media che una dollarizzazione argentina genererebbe una prevedibilità che consentirebbe all'economia paraguaiana di avere un unico tasso di cambio, rispetto ai tassi di cambio attuali con il peso e il dollaro. "In linea di principio dovrebbe generare maggiore stabilità e prevedibilità nella nostra economia e probabilmente anche maggiore potere d'acquisto nell'economia argentina. Questo eliminerà la distorsione della moneta svalutata e dei diversi tassi di cambio, e con questo probabilmente diminuirà anche l'incentivo al contrabbando", ha detto Stark. Alle primarie del 13 agosto, l'estrema destra Javier Milei di Libertad Avanza (LLA) ha ottenuto il 29,86% dei voti, battendo i Juntos por el Cambio (28%), che candidano Patricia Bullrich, e la filogovernativa Unión por la Patria (27,28%), il cui candidato è il ministro dell'Economia Sergio Massa, un peronista liberale. Le elezioni generali si terranno il 22 ottobre, con ballottaggio il 19 novembre, e il nuovo presidente entrerà in carica il 10 dicembre, ponendo fine al mandato di Alberto Fernández. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale LA NACION PARAGUAY 10/09/2023