Secondo le stime della Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (CEPAL), il Paraguay manterrà la sua dinamica di crescita del 4% l'anno prossimo, diventando il Paese con la crescita più elevata della regione. Tuttavia, l'America Latina e i Caraibi cresceranno di circa l'1,5%, meno di quanto previsto per quest'anno. Pochi giorni fa, la CEPAL ha pubblicato il suo ultimo rapporto sulle prospettive economiche dei Paesi per il 2024, in cui prevede un tasso di crescita inferiore per tutti i Paesi, compreso il Paraguay. Sebbene il rapporto indichi un livello di espansione più basso per il Paese, è stimato al 4%, inferiore al 4,2% di quest'anno, in linea con le stime per tutti i Paesi in cui si prevedeva anche un ritmo di espansione più lento delle economie. Al di sotto del Paraguay si trovano Venezuela, Uruguay, Ecuador e Perù, con possibili tassi di crescita rispettivamente del 2,7%, 2,6% e 2,5%. Seguono la Bolivia con il 2,1%, la Colombia con l'1,9%, il Cile con l'1,8% e il Brasile con un livello dell'1,4%. D'altra parte, l'Argentina sarebbe l'unico Paese della regione a sperimentare una recessione economica con un tasso negativo dell'1,6% il prossimo anno. Per quanto riguarda le previsioni per quest'anno, il Paraguay sarebbe in testa alla classifica dei Paesi sudamericani, con una crescita del 4,2% del prodotto interno lordo (PIL), seguito da Venezuela, Brasile, Ecuador e Bolivia, rispettivamente con il 3,2%, 2,5%, 2,3% e 2,2%. Il rapporto indica che entro il 2024 il tasso di crescita del prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe essere in media dell'1,5% per l'America Latina e i Caraibi, mantenendo una bassa dinamica di crescita. Ciò è legato al basso livello di attività economica regionale e al fatto che l'inflazione dovrebbe rimanere elevata. Le prospettive non sono molto ottimistiche per i mercati del lavoro, visto che il numero di occupati nella regione dovrebbe aumentare dell'1,9% nel 2023 e dell'1,1% nel 2024, con una significativa decelerazione rispetto al tasso del 5,4% del 2022. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale LA NACION PARAGUAY 09/09/2023