Gli ultimi dati sul mercato del lavoro hanno mostrato che il numero di occupati è in costante crescita. L'aumento dell'occupazione è stato molto forte nei primi due trimestri del 2023 e si è esteso anche a luglio. È stato inoltre accompagnato da un miglioramento dei tassi di attività. D'altra parte, anche il tasso di disoccupazione è diminuito e ora si attesta al 7,8%, secondo i dati ufficiali, così come l'informalità e l'assicurazione contro la disoccupazione. A parte questi buoni segnali generali evidenziati dagli analisti privati e dalle autorità governative, la parte negativa del quadro odierno è rappresentata dai dipartimenti costieri del Paese, che da diversi mesi risentono fortemente dei problemi di competitività con l'Argentina. I tassi di disoccupazione in questa parte del Paese sono ormai a due cifre, ben al di sopra della media nazionale. Gli ultimi dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE), mostrano che il tasso di disoccupazione più alto si registra nel dipartimento di Río Negro, con un tasso del 13,4% nel trimestre maggio-luglio, equivalente a 4.200 disoccupati. Questo indicatore è di un punto superiore a quello registrato nello stesso periodo del 2022, e leggermente inferiore ai picchi osservati nei due trimestri precedenti. Tra i dipartimenti costieri, Salto segue con un tasso di disoccupazione del 12,8%, in questo caso leggermente inferiore a quello di un anno prima e con una tendenza al ribasso nelle ultime misurazioni, dopo il picco registrato all'inizio del 2023. Il numero totale di disoccupati era di 8.900 persone. Nel caso di Paysandú, la disoccupazione si è attestata all'11,3% nel periodo maggio-luglio di quest'anno, con 6.600 persone disoccupate. Anche questo dato è superiore a quello di un anno fa, sebbene abbia registrato un leggero miglioramento rispetto al trimestre precedente. La disoccupazione ad Artigas si è attestata all'11,3% (4.000 persone). Un anno fa il tasso era del 3,9%, secondo l'INE. In questo 2023 la percentuale di disoccupati ha superato il 14% per diversi mesi. Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Pablo Mieres, ha dichiarato qualche giorno fa in Parlamento che la disoccupazione alle frontiere è "un grande problema" e ha condiviso l'opinione di altri legislatori secondo cui "è impossibile neutralizzare" la differenza esistente con l'Argentina. Mieres ha detto, a titolo di esempio, che qualcosa di simile si sta verificando ai confini cileni e paraguaiani con l'Argentina. Ha inoltre sottolineato che "la permanenza di questa situazione sta iniziando ad avere effetti non solo sulla costa, ma sta interessando altre parti del Paese". Ha aggiunto che "costruire meccanismi che producano posti di lavoro nella zona costiera è davvero complicato", secondo la versione stenografica del Comitato di bilancio integrato con il Tesoro. "In questo momento, nella zona di confine, l'intero settore del commercio, in particolare, è molto colpito. Sono tentato di dirlo in modo molto espressivo: guardate la situazione occupazionale in Uruguay in termini di dinamismo perché, nonostante il problema che abbiamo sulla costa, siamo in una situazione di crescita occupazionale. Immaginate se l'Argentina non generasse questo effetto su di noi. Mi sembra che questa sia una riflessione da fare, perché qui c'è un fattore assolutamente esterno che sta avendo un impatto sui tassi di disoccupazione in quattro o cinque dipartimenti costieri e, nonostante questo, oggi l'Uruguay ha un tasso di disoccupazione più basso di quello che aveva nel 2019 e nel 2018, ha detto il Ministro del Lavoro. Ci sono altri tre dipartimenti con una disoccupazione a due cifre. Uno è Durazno, nel centro del Paese, con il 12,5% (3.800 persone). I dati sono in costante peggioramento dal trimestre agosto-ottobre del 2022, quando erano inferiori al 4%, secondo la misurazione ufficiale. L'altra è Tacuarembó, dove il tasso di disoccupazione si attesta oggi allo 0,9% (4.800 persone). E a Treinta y Tres il tasso di disoccupazione è del 13,1% (3.100 persone), in aumento rispetto all'8% di un anno fa.  (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Fonte: El Observador, 9/9/2023