Nel 2022, il numero dei bovini è cresciuto per il quarto anno consecutivo e ha raggiunto un nuovo record nella serie storica, secondo l'Indagine Municipale sul Bestiame (PPM), pubblicata oggi (21/09) dall'IBGE - Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica. Una crescita del 4,3% ha portato il numero dei capi a 234,4 milioni. La produzione di bestiame è in aumento dal 2019, grazie ai buoni prezzi dell’arroba e dei vitelli vivi. C'era un processo per trattenere le femmine per la riproduzione, a causa di prezzi più interessanti. Si riflette ancora nel 2022, conseguenza di questo comportamento iniziato alla fine del 2019. Tutti gli allevamenti di animali hanno registrato una crescita, ad eccezione delle quaglie (-8,2%). Gli allevamenti di bovini e suini sono aumentati del 4,3% ciascuno; quello delle bufale 3,0%; cavalli, 0,9%; capre, 3,9%; pecore, 4,7%; polli, 3,8%; e polli, 2,4%. Record anche per la produzione di miele, cresciuto del 9,5%, e di uova di gallina con un incremento dell'1,3%. Nel 2022 la mandria di bovini è cresciuta in tutte le principali regioni. Il Mato Grosso è in testa con 34,2 milioni di capi, ovvero il 14,6% della mandria nazionale. Poi è arrivato Pará (10,6%), superando Goiás (10,4%). Nella classifica municipale, São Félix do Xingu (PA) ha mantenuto la sua leadership, raggiungendo 2,5 milioni di capi. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: IBGE - Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica