Roma – Le start-up africane di tecnologia finanziaria (fintech) hanno raccolto un totale di 2,7 miliardi di dollari tra luglio 2021 e giugno 2023, secondo un rapporto pubblicato da Disrupt Africa, una piattaforma di informazione specializzata negli ecosistemi tecnologici africani. Intitolato “Finnovating for Africa: Reimagining the African financial services landscape 2023”, il rapporto riferisce che le start-up finanziarie con sede in Nigeria hanno rappresentato più di un terzo dei finanziamenti immessi nelle fintech del continente durante i 24 mesi in esame.Dal 1° giugno 2015, quando Disrupt Africa ha iniziato a monitorare i finanziamenti immessi nell’ecosistema tecnologico africano, 540 fintech di 25 Paesi del continente hanno raccolto complessivamente 3,63 miliardi di dollari. Da allora la raccolta di fondi ha seguito una traiettoria di crescita abbastanza costante, con l’eccezione di una piccola battuta d’arresto nel 2019, raggiungendo un picco di poco meno di 1,5 miliardi di dollari nel 2022.Quest’anno, tuttavia, secondo la medesima fonte si prevede una tendenza al ribasso, a causa del raffreddamento del mercato globale dei capitali di rischio. Nella prima metà del 2023, le fintech africane hanno raccolto poco più di 600 milioni di dollari, e più della metà di questa cifra è stata raccolta da un’unica società, l’egiziana MNT-Halan.Il rapporto rivela inoltre che il numero di start-up che rivoluzionano il mondo della finanza in Africa è aumentato del 17,7% tra luglio 2021 e giugno 2023, raggiungendo le 678 entità. Tuttavia, quasi il 40% di queste società finanziarie innovative è stato lanciato tra il 2019 e il 2021.Diversi Paesi hanno registrato un aumento del numero delle loro fintech, ma i maggiori incrementi sono stati registrati in Egitto e Nigeria (rispettivamente 66,7% e 50% tra luglio 2021 e giugno 2023).Disrupt Africa ha identificato le fintech che operano in 25 Paesi africani. Il numero di fintech per Paese varia da una sola in Paesi come Algeria, Burkina Faso e Mali, a 217 in Nigeria. Tuttavia, tre Paesi (Nigeria, Sudafrica e Kenya) rappresentano il 67,7% delle fintech elencate a livello continentale.La ripartizione delle fintech africane per area di attività mostra inoltre che quelle attive nel segmento dei pagamenti e delle rimesse rappresenteranno il 29,4% del numero totale di società innovative di tecnologia finanziaria nel continente nel 2023. Seguono le fintech che operano nei settori dei prestiti e dei finanziamenti (19,3%), dell’amministrazione aziendale (12,5%), degli investimenti (10,2%), delle assicurazioni (8,4%), della finanza personale (5,8%), della blockchain (5,5%) e della sicurezza e identificazione (2,4%).Le fintech sono anche la categoria di start-up africane che beneficiano maggiormente di programmi di incubazione e/o accelerazione. In totale, 315 delle 678 fintech identificate nel continente (46,5%) hanno preso parte a uno o all’altro di questi programmi.Tuttavia, le start-up finanziarie non sono note per la loro diversità di genere. Il 14,6% delle fintech elencate ha almeno una donna nel team di fondazione e il 7,7% è guidato da una donna.Queste percentuali significano che il fintech si colloca dietro alle start-up che operano nei settori dell’e-commerce, della sanità, dell’istruzione, della logistica e del reclutamento e delle risorse umane in termini di parità di genere.Su un altro fronte, il rapporto sottolinea che le fintech sono oggi le start-up africane che hanno maggiori probabilità di essere acquisite, soprattutto per le loro buone prospettive di sviluppo. Tra giugno 2021 e luglio 2023 sono state registrate 26 acquisizioni in questo segmento dell’ecosistema tecnologico africano, rispetto alle sole 7 registrate tra giugno 2019 e luglio 2021. (ICE LUANDA)

Fonte notizia: www.infoafrica.it - e stampa locale