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26 Settembre 2023

Libano

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SI RIVELA POSITIVO PER LA COLTIVAZIONE DEL POMODORO SULLE ALTE MONTAGNE DEL LIBANO

In inverno il terreno si ricopre di uno strato di neve spesso un metro, ma in estate e autunno, spuntano rigogliosi raccolti di pomodori maturati al sole. E non c'è niente di più gustoso di un pomodoro che matura su una pianta, le cui radici si nutrono in un terreno fertile e aperto, e le cui foglie ondeggiano dolcemente alla brezza che soffia dalle montagne. A riferirlo è Antoine Daccache, i cui lotti sul Monte Libano si trovano a 1.500 metri sul livello del mare. Offriamo flessibilità nella produzione. Abbiamo le conoscenze e il terreno disponibile per coltivare diverse varietà di pomodoro e soddisfare le richieste dei clienti, e siamo una delle tre uniche aziende libanesi di pomodori certificati, mantenendo la certificazione durante tutto l'anno", dice Antoine.  Nella stagione di crescita e di raccolta, il clima stabile, secco e soleggiato e l'altitudine elevata fanno sì che non ci sia quasi alcuna pressione di malattie e parassiti sulle colture, secondo Antoine. Generalmente, grazie alle nostre condizioni meteo eccezionalmente favorevoli, utilizziamo pochissimi prodotti fitosanitari. Anche le reti ombreggianti e antinsetto non sono un must.  "In futuro potremmo dover investire di più in reti ombreggianti a causa del cambiamento climatico, anche se credo che alla fine questo fenomeno potrebbe avvantaggiarci. Se l'estate durerà più a lungo, si prolungherà anche la nostra stagione. Attualmente tagliamo le piante ogni sette-otto grappoli. In futuro potremmo riuscire a continuare un po' più a lungo".  I dieci ettari della Daccache Green Line si estendono su quattro lotti sul Monte Libano, dove il terreno accidentato non consente appezzamenti ampi e continui. Eppure l'azienda riesce ancora a raccogliere 1.500 tonnellate di pomodori a stagione. La maggior parte viene commercializzata localmente, con prodotti di Classe I e Classe II destinati a supermercati e ipermercati, mentre i prodotti di qualità inferiore vengono venduti ai mercati all'ingrosso. I metodi di confezionamento si adattano alle richieste dei clienti, garantendo flessibilità nella fornitura.  Alcuni volumi vengono esportati anche negli Stati del Golfo ma da quando, nel 2021, l'Arabia Saudita ha vietato l’ingresso di frutta e verdura libanesi, le vendite all'estero sono diminuite. La DGL sta quindi guardando al mercato europeo dove, nei mesi di ottobre e novembre,  l'offerta di pomodori diminuisce leggermente.  Situata in Libano, la posizione strategica della DGL consente l'accesso sia ai mercati del Golfo che a quelli europei. L'azienda opera all'interno di una finestra di esportazione unica che va da agosto a novembre, un periodo in cui la maggior parte dei Paesi vicini non è in grado di produrre, e questo la pone ai primi posti fra gli esportatori. "Sfruttando la nostra vasta esperienza, ci siamo impegnati con successo nelle esportazioni e nel commercio diretto con i retailer. La nostra storia aziendale include collaborazioni con un'ampia gamma di clienti, sia all'interno del nostro mercato locale che in tutta Europa e nel Medio Oriente".  "Ci concentreremo su prodotti di nicchia - specialità e pomodori snack - e non su quelli a grappolo. Sulla base della mia ricerca, ci sono delle opportunità in questo segmento anche negli Emirati Arabi Uniti, dove l'80% dei pomodori proviene dall'Iran e dalla Giordania e il 5% da Paesi Bassi, Italia e Spagna. Eppure, questi tre Paesi europei rappresentano il 30% del valore del mercato dei pomodori degli Emirati Arabi Uniti, perché in questo mercato si vendono solo prodotti di nicchia.  Questo è il nostro prossimo obiettivo. Forse troveremo un acquirente dal Medio Oriente o dall'Europa al prossimo Fruit Attraction", afferma Antoine.  Al di fuori della sua stagione, per rifornire i propri clienti per tutto l'anno la DGL acquista pomodori dai coltivatori delle zone più basse del Libano. "Garantiamo una fornitura costante per tutto l'anno, proveniente dalle nostre aziende agricole e collaborando con gli agricoltori vicini. In quanto azienda di riferimento, ci occupiamo della commercializzazione di una vasta rete di coltivatori, investendo anche nel supporto tecnico e acquistando congiuntamente le sementi per coltivare le stesse varietà e standardizzare la produzione fra i nostri coltivatori partner.  (ICE BEIRUT)


Fonte notizia: freshplaza.it