Kinshasa – Oltre 1.200 aziende coinvolte nel subappalto verranno cancellate in Repubblica Democratica del Congo. Lo hanno annunciato le autorità della Rdc che hanno individuato le aziende che sprecavano le risorse dello Stato dopo un’ispezione dell’Autorité de régulation de la sous-traitance dans le secteur privé (Arsp) a Kinshasa.“Abbiamo inviato agenti di polizia giudiziaria sul campo e, in seguito all’ispezione, abbiamo eliminato 1.200 aziende che non erano ammissibili al mercato dei subappalti”, ha spiegato a Radio France Internationale (Rfi) Miguel Katemb Kashal, direttore generale dell’Arsp.“Queste aziende lavoravano illegalmente e la maggior parte di esse si facevano pagare all’estero. Questo rappresenta una vera e propria perdita di entrate per le autorità fiscali del Paese e impedisce il rimpatrio di capitali nel nostro Paese”, ha aggiunto.Secondo le medesime fonti, alcune di queste società sono state radiate perché i loro statuti non sono conformi alla legge. Nella Rdc, almeno il 51% delle azioni di una società di subappalto deve essere detenuto da cittadini congolesi. Molte altre, operanti in particolare nel settore minerario, sono sospettate di non conformità (ICE LUANDA)

Fonte notizia: www.infoafrica.it - e stampa locale