Il Brasile ha guadagnato cinque posizioni nell'Indice Globale dell'Innovazione (IGI) rispetto alla classifica del 2022 e ora si trova al 49º posto su 132 Paesi, diventando il primo in America Latina. I dati sono stati pubblicati mercoledì 27/9 durante la 10ª Conferenza Internazionale dell'Innovazione Industriale, organizzata dalla Confederazione Nazionale dell'Industria del Brasile (CNI) e dal Servizio Brasiliano di Supporto alle Piccole e Microimprese (Sebrae).La classifica è pubblicata ogni anno dall'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI), in collaborazione con l'Istituto Portulans e il supporto di partner internazionali. Nel caso del Brasile, la CNI e la Mobilitazione Imprenditoriale per l’Innovazione (MEI) sono partner nella produzione e divulgazione dell'IGI dal 2017.I dati mostrano il Brasile in testa in America Latina e nei Caraibi dopo 12 anni fuori dalla classifica delle prime 50 economie elaborata dall'IGI. Lo seguono il Cile (52°) e il Messico (58°) rispettivamente come secondo e terzo nella regione. Tra i cinque Paesi BRICS originali, invece, il Brasile si posiziona al terzo posto, davanti a Russia (51°) e Sudafrica (59°). La Cina è al 12° posto, mentre l'India è al 40°.L’ascesa del Brasile nella classifica del 2023 lo colloca tra le economie che hanno registrato le maggiori migliorie nel rendimento dell'IGI negli ultimi quattro anni. Il Brasile ottiene punteggi elevati in indicatori come servizi governativi online (14° posto) e partecipazione elettronica (11°). Si distingue anche per il valore dei suoi 16 "unicorni" (22°), rappresentando l'1,9% del PIL nazionale nel 2023, e per i suoi asset intangibili (31°), ottenendo buoni risultati mondiali per i suoi marchi registrati (13°) e il valore globale dei suoi marchi (39°).In confronto con gli altri Paesi in via di sviluppo che compongono l'indice, il Brasile si distingue per le prestazioni innovative superiori alla media in rapporto al Pil. I punti salienti del Brasile nell'IGI sono nel gruppo di indicatori di sofisticazione aziendale, dove il Paese occupa il 39° posto generale, e nei risultati della creatività, con la 46° posizione.Nonostante i progressi siano sostenuti per il terzo anno consecutivo, il risultato brasiliano è ancora considerato al di sotto del potenziale del Paese, che attualmente ha la decima economia mondiale. La migliore posizione del Brasile nell'IGI è stata nel 2011, quando è arrivato al 47° posto.Il Brasile si trova infine di fronte all'opportunità storica di diventare un leader verde a livello globale e mostra una partecipazione maggiore di brevetti verdi rispetto alle principali economie (16,1% in Brasile contro 14,9% negli Stati Uniti, 14,3% nell'UE e 15,3% in Cina). Questo vantaggio, però, è diminuito negli ultimi anni. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ipesi