Dal 29 settembre al 2 ottobre, mentre Parigi viveva al ritmo della settimana della moda femminile, il giardino delle Tuileries accoglieva come di consueto le tende bianche del salone Première Classe. L'evento professionale ha riunito circa 400 griffe di accessori di moda: dai gioielli alle calzature e alla pelletteria. Accompagnata dal sole o dal caldo, questa edizione sembra soddisfare la maggior parte delle persone incontrate, che sottolineano il buon traffico e la presenza più marcata dei visitatori internazionali. "È una sessione che è andata molto bene, abbiamo accolto visitatori americani, giapponesi, coreani", spiega con grande entusiasmo Bastien Beny il cofondatore del marchio francese di pelletteria Domestique, che ha recentemente ricevuto il Gran Premio della creazione della Città di Parigi nella categoria accessori. Un'opinione condivisa dal lato della griffe di cinture di fascia alta Maison Boinet. "Le nostre collezioni piacciono, è un'ottima edizione e abbiamo lavorato molto bene", si congratula con Bruno Jourd'hui, il direttore generale del marchio, passato qualche giorno fa sotto la guida di Enowe Excellence. Da Nilau, un giovane marchio di pelletteria di alta gamma che propone borse confezionate in lino e pelle di struzzo e che partecipava per la terza volta alla fiera, anche questo è il momento della soddisfazione. "Ci era stato detto che occorrevano diverse partecipazioni a una fiera affinché gli acquirenti si fermassero e si interessassero un po' di più al marchio. È stata una buona edizione per noi, ora sarà l'ora del bilancio", si diverte Marie Veyron, la fondatrice di Nilau. Per 10.03.53, la giovane etichetta di pelletteria dell'italiano Luca Colosimo, anche i tre giorni di fiera sono andati bene, con una decina di nuove prospettive. Una bella prospettiva per l'etichetta nata poco prima della pandemia, che ha anche un proprio negozio nel quartiere di Belleville a Parigi. Questa edizione di Première Classe sembra quindi globalmente soddisfacente per i vari partecipanti, ma non cancella le preoccupazioni legate alla congiuntura. Alcuni espositori notano ad esempio l'assenza di alcuni acquirenti internazionali, che in questi tempi incerti si concentrano sui bestseller e non sono (per ora) alla ricerca di novità. Altri sottolineano che mentre questa sessione ha generato un interessante traffico di acquirenti asiatici e americani, gli ordini fermi non sono stati molto numerosi. Gli scambi con questi potenziali clienti permetteranno nei prossimi giorni ai marchi di fare il loro bilancio di questa edizione della fiera Première Classe. (ICE PARIGI)

Fonte notizia: YP FashionNetwork Francia 02/10/2023